Sostegno alle Pro Loco. Bidoli patto per l’autonomia: «Positivo l’impegno trasversale del Consiglio regionale
«Accogliamo con piacere l’impegno trasversale del Consiglio regionale per sostenere le Pro Loco e gli organizzatori di sagre e manifestazioni popolari locali», afferma il consigliere regionale del Patto per l’Autonomia Giampaolo Bidoli, al termine della discussione e votazione odierna (martedì 9 aprile, ndr) in II Commissione della proposta di legge sulle “Misure di sostegno alle Pro loco e alle associazioni per l’organizzazione di sagre, eventi locali e feste tradizionali”.
«È innegabile l’importanza che hanno questi eventi non solo per la promozione del territorio verso l’esterno, ma anche per le comunità locali al loro interno, per mantenere forte la loro coesione, per salvaguardare le varie espressioni culturali territoriali. Allo stesso modo, è chiaro che gli organizzatori si trovano sempre più in difficoltà a soddisfare i requisiti burocratici che rischiano di paralizzare le iniziative, tanto che già nell’ottobre dello scorso anno avevamo sollevato il problema dell’eccessiva onerosità delle misure di sicurezza che gli organizzatori sono tenuti a rispettare. È quindi una notizia positiva la previsione di strumenti di supporto finanziario, materiale e funzionale a favore di Comuni e organizzatori, per le loro necessità di adeguamento di sedi, formazione, adempimenti burocratici, soprattutto per le associazioni proprietarie delle strutture, che devono sostenere alti costi di gestione e manutenzione. Ed è importante la previsione di un “Tavolo permanente per la semplificazione delle procedure e autorizzazioni” tra tutti i soggetti coinvolti, che speriamo possa fornire risposte in materia di sicurezza. In Commissione c’è stata grande condivisione delle misure predisposte, ma rimane rilevante considerare la possibilità di favorire aggregazioni tra diversi Comuni o diversi organizzatori, quando utile (nella formazione, nei lavori di manutenzione di immobili e impianti), e non dimenticare le necessità degli organizzatori di manifestazioni nei Comuni di montagna e comunque lontani dai grandi centri per godere del supporto fornito dalle nuove misure di questa proposta di legge».