Speculazione edilizia o legittima iniziativa? A Sappada prevista la costruzione di 5 edifici in zona ZPS (Zona a Protezione Speciale) con taglio di parte di bosco

Sono di questi giorni le notizie relative all’aumento di valore degli immobili nella località friulana montana di Sappada dove le valutazioni vanno dal minimo di 3mila euro al metro quadro per un locale “usato” ai 4500 per il nuovo. Molti, ci raccontava un servizio del Tgr Rai a firma del collega Antonio Di Bartolomeo, sono interressati “a un possibile investimento a Sappada. Qui i prezzi sono saliti del 30% in dieci anni, con un’accelerazione dopo il Covid. E’ forte la domanda di alloggi in quota, in fuga dal caldo di costa e pianura, come ci conferma chi lavora nel settore”. “Diversi i cantieri operativi per ristrutturazioni o per ricostruzioni dopo abbattimenti, tutto sotto l’occhio della soprintendenza”, spiegava il servizio Rai. Fatta questa premessa non ci meraviglia la notizia che nuove operazioni immobiliari siano in corso, quello che ci meraviglia che è prevista la costruzione di diversi edifici in zona ZPS (Zona a Protezione Speciale) con taglio di una parte di bosco con abeti di grandi dimensioni. “Si tratta di un bosco tra l’altro indenne per ora alla devastazione portata dal bostrico che non deve essere distrutto” ci segnalano da Sappata. Si tratterebbe di una lottizzazione in “borgata Lerpa” come si evince dalla Variante n.3 del Piano regolatore generale comunale di Sappada, Tav. 13.1_1 e relativo ambito di progettazione urbanistica attuativa.
Detto ambito di edificazione riguarda la costruzione di 5 palazzine e relativi parcheggi sotterranei ed in superficie , in un lotto di terreno pare ricadente per i suoi due terzi all’interno della zona ZPS IT3230069 Dolomiti del Cadore e Comelico come si evince dalle mappe relative (vedi in calce). Nell’ambito di detto terreno, ci confermano fonti locali, vi è anche un boschetto tra i pochi della zona sfuggiti prima a Vaia e quindi al bostrico. Da segnalare anche la presenza di una farfalla a rischio estinzione , secondo l’organismo internazionale IUCN , la Lopinga Achine di cui è comprovata non solo la presenza ma anche la riproduzione nella zona oggetto della futura costruzione. In Comune di Sappada sarebbe già presente il progetto che attende l’approvazione in Regione dagli uffici di Valutazione impatto ambientale (VIA). A questo punto le domande che sorgono spontanee sono molteplici: Ci si chiede: come sia possibile posizionare una zona edificabile B1 (alta edificabilità) all’interno di una Zona ZPS protetta da normative Regionali/nazionali e da direttive Europee. Tra l’altro una zona di pregio con la presenza di almeno 10 specie di orchidee spontanee ed una colonia di rare farfalle. Da Sappada si aggiunge: “perchè sommare allo scempio paesaggistico causato da Vaia e dal bostrico quello di una nuova colata di cemento, quando in alternativa vi sono, anche in zona , molti immobili da ristrutturare o riqualificare”. Si segnala inoltre che nel piano regolatore di Sappada quella oggetto dell’investimento è l’unica area edificabile oltre il perimetro della ZPS, Una apparentemente inspiegabile presunta irregolarità sempre che non vi siano interessi (privati? pubblici?) di cui al momento non si è a conoscenza, ma che sarebbe bello sapere. In sostanza da Sappada, ma sommessamente anche noi, si chiede se oltre alle motivazioni paesaggistiche e naturalistiche già citate , vi sia da valutare anche un possibile illecito nella stesura del piano regolatore comunale. Forse sarebbe il caso che gli organi preposti in Regione si attivino per la corretta valutazione del progetto e dell’iter che pare ne stia sostenendo la fattibilità.