“sposa di tela” domani in Corte Mmorpurgo, teatro per riflettere sulla condizione femminile al giorno d’oggi
La condizione della donna nella contemporaneità, stretta tra pressioni della società, desiderio di autodeterminazione, ostacoli da superare nella quotidianità. Con lo spettacolo “Io, Sposa di Tela”, la nuova opera di e con Marta Riservato, che andrà in scena martedì 26 agosto alle ore 21, nella magnifica cornice di Corte Morpurgo la Commissione Pari Opportunità del Comune di Udine approfondisce ancora una volta il tema del femminile, guardando anche alla storia locale.
Realizzato dall’Associazione culturale Cave e appuntamento del Festival di teatro itinerante “Echi Futuri – Le madri della patria”, questo evento è tra le iniziative di UdinEstate.
“Io, Sposa di Tela” rappresenta una riflessione profonda e attuale su cosa significhi essere donna nella società contemporanea, esplorando le molteplici sfide e le dinamiche che caratterizzano l’esperienza femminile al giorno d’oggi. Per condurre questa riflessione, la rappresentazione teatrale sarà ispirata alla storia di Gemma Verzegnassi, pittrice nata a Perteole nel 1882, una donna che ha vissuto e creato con straordinario coraggio nelle restrizioni di una cultura fortemente patriarcale. La sua vita, influenzata dai fermenti artistici di Vienna e Monaco di Baviera, offre uno spunto potente per indagare la tematica della maternità artistica: la scelta di essere madri di opere d’arte invece che di figli.
In un passato in cui le donne erano prevalentemente relegate al ruolo domestico e alla cura dei figli, Gemma Verzegnassi ha incarnato la rivoluzione personale di dedicarsi totalmente all’arte, una scelta che risuona audacemente nel presente. Lo spettacolo, scene e costumi del quale sono curate da Maria De Fornasari con la collaborazione all’allestimento di Franco Riservato, non solo rende omaggio alla sua forza e creatività, ma invita il pubblico a considerare nuove prospettive sulla femminilità e la parità di genere nel contesto attuale. L’ingresso è gratuito.