Storia del Friuli in tre tappe con l’Ute Pordenone a cura del saggista Angelo Floramo

Al via una nuova proposta tematica per la programmazione dell’UTE, Università della Terza Età di Pordenone: lunedì 8 marzo, dalle 15.30 appuntamento con il corso di “Storia del Friuli” scandito da tre lezioni settimanali (lunedì 8, 15 e 22 marzo) e affidato al saggista, scrittore e filologo Angelo Floramo. Un ciclo accessibile a tutti, gratuitamente: basterà registrarsi al link www.centroculturapordenone.it/ute per seguire le lezioni. Punto di partenza del corso è la consapevolezza che il Friuli non è solo un’espressione geografica, ma un melting sedimentato e stratificato di tradizioni e culture, di vicende e avvicendamenti che hanno lasciato il segno, via via. Quindi una storia antica, sofferta, costruita attraverso molti passaggi di popoli, che hanno lasciato la loro traccia nella lingua, o nei toponimi, nella cultura popolare come in quella più dotta. Angelo Floramo ci guiderà a scoprire o approfondire eventi e momenti storici diversi, anche attraverso una carrellata di figure femminili che, per quanto spesso poco conosciute, hanno contribuito a forgiare l’identità di genti fiere che si riconoscono, oggi come ieri, anche in una lingua. Lunedì 8 marzo si parte alle 15.30 con l’excursus Dai villaggi fortificati all’Età del Bronzo, ai Celti, Longobardi e Slavi; si prosegue il 15 marzo con una carrellata dedicata a Feminis: ritratti di donne friulane, ultima lezione lunedì 22 marzo su Un’identità plurima ieri, oggi e domani.

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Angelo Floramo, udinese classe 1966, vive a Borc, sperone longobardo sul fiume Tagliamento. Dottore in Storia con una tesi in filologia latina medievale, insegna materie letterarie al Magrini Marchetti di Gemona. Dal 2012 collabora con la Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli in veste di consulente scientifico per la sezione antica, manoscritti e rari. Ha pubblicato numerosi saggi e articoli specialistici aventi per oggetto il Medioevo e i suoi sogni. Per Ediciclo, assieme a Bottega Errante Edizioni, ha esordito nella narrativa con Balkan Cirkus (2013), cui hanno fatto seguito, sempre per i tipi di Bottega Errante Edizioni, Guarneriana segreta (2015), l’Osteria dei passi perduti (2017) e la Veglia di Ljuba (2018). Quest’anno con la sessa casa editrice, insieme Mauro Daltin e Alessandro Venier, pubblica Il fiume a bordo. Viaggio Sentimentale tra il Tagliamento e l’Isonzo.