Studenti lasciati a terra da corriere troppo piene Il “caso” finisce in Consiglio regionale
Il caso degli studenti lasciati a terra da corriere troppo piene e “inagibili” per i posti in piedi finisce in Consiglio regionale. Sulla questione vuole vederci chiaro la consigliera regionale del gruppo Patto- Civica FVG Simona Liguori, che oggi ha depositato un’interrogazione rivolta
alla Giunta. «La situazione che si è venuta a creare – ha spiegato la rappresentante dei civici – provoca non pochi disagi e mette in difficoltà tanti ragazzi che quotidianamente, dalle varie località della provincia, devono raggiungere gli istituti scolastici di Udine e, a fine mattinata, fare il percorso inverso. Ho chiesto alla Giunta Fedriga di conoscere i tempi entro i quali l’azienda del trasporto pubblico locale “Arriva Udine” sottoscriverà un nuovo accordo con la Regione per poter utilizzare sulle corriere i posti in piedi omologati o parte di essi come accadeva
negli anni passati. Il contratto di servizio – ha ricordato Liguori – prevede infatti che tutti i passeggeri abbiano, nelle tratte extraurbane, un posto a sedere, ma in passato era stato autorizzato un numero aggiuntivo di posti in piedi soprattutto per le ultime fermate delle linee utilizzate dagli studenti quando la richiesta risulta maggiore. A quanto pare questo non è più possibile con il risultato che gli studenti non possono salire sul mezzo una volta esauriti i posti a sedere. Eppure per “quel posto” molti di loro hanno sottoscritto e pagato un
abbonamento con costi che, seppure agevolati, in molti casi incidono pesantemente sul bilancio familiare. La qualità del servizio offerto – ha concluso Liguori – dovrebbe essere sempre garantita, ma comunque è sempre inammissibile che i ragazzi vengano lasciati a terra: la situazione va risolta e chi ne ha la responsabilità lo deve fare in fretta».
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