Tagliamento. Moretuzzo: «Scorretto nominare 12 tecnici e poi scaricare i costi sui Comuni»
«L’assessore Scoccimarro non finisce di stupire per la pericolosa approssimazione con cui continua a gestire il tema del Tagliamento. Anziché chiarire i tanti nodi della questione, ne aggiunge di altri». È il commento del capogruppo del Patto per l’Autonomia – Civica FVG Massimo Moretuzzo dopo le dichiarazioni dell’esponente della Giunta Fedriga sulla scelta del Comitato degli esperti dei Comuni del Tagliamento da audire in Autorità di Bacino, come richiesto a novembre dal Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia cui appartiene lo stesso Scoccimarro e oggetto di una interrogazione di Moretuzzo, discussa oggi (3 febbraio, ndr) in Consiglio regionale.
«Abbiamo assistito a una serie continua di affermazioni e di atti, puntualmente smentiti, come nel caso del Comitato di esperti: dai 5 previsti dalla Giunta regionale nella mozione 100, quelli che avrebbero ricevuto più voti dai Comuni, si è passati a 12 – ricorda Moretuzzo –. Scoccimarro oggi ci ha informato che si trattava di un “indirizzo utile” e non di un “tetto massimo”, come si evince leggendo il testo approvato a maggioranza. Molti sindaci infatti, indipendentemente dall’appartenenza politica, hanno lavorato a lungo per trovare una sintesi sui nomi degli esperti da indicare alla Regione: un lavoro buttato alle ortiche per il quale sono giustamente contrariati. E lo saranno ancora di più dopo aver appreso oggi dallo stesso assessore che i costi delle consulenze non saranno assunti dalla Regione. A chi saranno addebitati? Ai Comuni? Su quale mandato opereranno i professionisti? Con quali modalità verranno recepite le loro indicazioni? Come si manterrà il dialogo con i rappresentanti del territorio? Da Scoccimarro nessuna risposta in merito, solo un silenzio imbarazzante. È il momento di assumersi la responsabilità, ha detto l’assessore oggi in aula: siamo d’accordo, potrebbe iniziare lui rispondendo alle domande cui non ha ancora risposto».