Tanti migranti per strada in Fvg e l’accoglienza che non c’è: come mai?
Recentemente il Presidente Regionale ANCI Dorino Favot ha affermato che in regione non ci sarebbero più spazi per ospitare nuovi migranti, anche se aggiunge “salvo alcune zone dove il problema è pressante, il resto della regione non ha una presenza massiccia”. Sono affermazioni che stupiscono profondamente, affermano in una nota dalla Rete Dasi Fvg (Diritti Accoglienza Solidarietà Internazionale), innanzitutto perché creano allarmismo di fronte a numeri di presenze che sono comunque nel complesso assai modeste e che nessuno vuole mantenere interamente in Fvg. Stupisce soprattutto che il referente regionale ANCI parli solo dell’accoglienza gestita dalle Prefetture e non dica nulla di quella organizzata dai Comuni, singoli o associati (il SAI – sistema di accoglienza ed integrazione), con fondi statali. Si tratta del sistema dell’accoglienza diffusa che, nelle finalità della legge dovrebbe essere il sistema privilegiato, perché crea integrazione ed evita gravi ghettizzazioni. Ebbene, questo sistema virtuoso, coordinato proprio dall’ANCI e diffuso anche nelle Regioni con Giunte di centro destra, è quasi assente nel FVG, ponendo la nostra regione tra gli ultimi posti in Italia. Da noi i pochi posti presenti sono persino calati, fino ad ospitare poco più di duecento persone e solo in pochissimi Comuni. Ci chiediamo e vi chiediamo: perché la normativa nazionale è così largamente disapplicata in FVG? Cosa hanno fatto l’ANCI FVG o la nostra Regione per sostenere i Comuni nella realizzazione dei progetti di accoglienza diffusa? Come mai nessuno ne parla? Come mai il Comune di Udine sta persino chiudendo, a fine anno, il proprio progetto contribuendo a “rinchiudere” tutti i richiedenti in una unica grande struttura come la ex caserma Cavarzerani ? Chiediamo, concludono gli esponenti Dasi, di aprire un confronto pubblico su questi temi con tutte le realtà coinvolte, comprese cittadine e cittadini, affinché ci sia chiarezza e trasparenza sulle scelte fatte e da attuare.