Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Gorizia: al via la stagione dedicata alla prosa con “Molto rumore per nulla”

È un entusiasmo contagioso quello che Lodo Guenzi, Sara Putignano e tutto il cast di “Molto rumore per nulla” trasmettono rivolgendosi al pubblico goriziano per invitarlo allo spettacolo che inaugurerà la stagione di Prosa del Teatro comunale Giuseppe Verdi di Gorizia, martedì 12 novembre alle 20.45. Lo fanno attraverso un video messaggio esclusivo che è stato rilanciato in questi giorni dai canali social del Verdi e rappresenta bene l’approccio pieno di energia con il quale viene interpretato questo adattamento ad un grande classico di Shakespeare.

Ed è proprio Lodo Guenzi l’attore più atteso di questa commedia che apre la stagione di Prosa del Verdi. Capace di passare con disinvoltura dal recente passato di frontman de Lo stato sociale (quello di “Una vita in vacanza”, secondo a Sanremo 2018) alla recitazione, è sempre il palco il suo elemento naturale, essendo, come afferma lui stesso: “uno a cui il palcoscenico mette molto più a suo agio della vita stessa”.

Di vita e vitalità ce n’è molta, rappresentata nell’allestimento della regista Veronica Cruciani, che nelle note di regia spiega come: “Molto rumore per nulla è caratterizzato da una comicità ironica e d’effetto, ma nel testo risiedono anche riflessioni ben più complesse: come gli uomini e le donne vengano trattati in modo differente all’interno della società. La disparità di potere che sono costrette a subire le donne è uno dei temi centrali della commedia di Shakespeare che, per il linguaggio violento e la trama ingannevole, in certi momenti oscilla verso il tragico”.

Ben prima di diventare una spesso abusata locuzione gergale, la tragicommedia scritta dal drammaturgo inglese tra il 1598 e ’99 è un testo dove a dominare è l’equivoco, generato da quello che i protagonisti dicono. Tutti i personaggi vengono ingannati, truffati dalle parole che loro stessi pronunciano o ascoltano. Quello che Shakespeare mette in evidenza, scrivendo quest’opera, è il potere delle parole, il potere dell’interpretazione e il potere del racconto, in una vicenda in cui vero e falso non sono altro che le diverse versioni di una stessa realtà.

 

A completare il prestigioso cast ci sono Paolo Mazzarelli, Francesco Migliaccio, Marco Quaglia e Romina Colbasso, Lorenzo Parrotto, Davide Falbo, Marta Malvestiti, Andrea Monno, Gianluca Pantaleo. Lo spettacolo è prodotto da Valerio Santoro per La Pirandelliana e TSV – Teatro Nazionale in collaborazione con Comune di Verona – Estate Teatrale Veronese. Una collaborazione importante e di prestigio che vede per la prima vola, Valerio Santoro per La Pirandelliana, produrre Veronica Cruciani, insieme ad un teatro nazionale.