Teatro La Contrada ultimo appuntamento il 3 settembre con “linguaggi umani”
Terzo e ultimo appuntamento sabato 3 settembre alle ore 18.00, al Teatro Bobbio di Trieste, con l’iniziativa “Linguaggi umani” 2022 della Contrada. Da sempre attenta alla formazione professionale dei giovani e nell’ottica di incentivare gli artisti a implementare i propri progetti, la Contrada ha messo anche quest’anno a disposizione gratuitamente i propri spazi, l’alloggio e alcune giornate di assunzione per l’ideazione e le prove di progetti performativi e/o teatrali a gruppi di artisti del territorio e della minoranza italiana oltre confine, con il supporto del proprio personale e relativa dotazione tecnica. I progetti giunti e già messi in scena sono stati incentrati sul tema proposto quest’anno: “I nostri confini: terre di passaggio”, dove i confini sono intesi in senso relazionale, fisico, antropologico o storico. A salire sul palco dopo giorni di prove negli spazi della Contrada sarà “Anamnesi di un pappagallo obeso”, titolo intrigante per un progetto che vede impegnate per la drammaturgia Giulia Cosolo e Sara Setti, entrambe diplomate alla Nico Pepe di Udine, che andranno in scena il 3 settembre per una prova aperta accompagnate dalle musiche del batterista Giulio Ghirardini. Questo progetto performativo mescola parola, musica e danza e ha come tema il rapporto con la salute mentale declinato individualmente e in relazione alla società. L’esigenza è quella di esplorare i confini tra salute e malattia, tra ciò che è considerato normale e ciò che non è accettabile, tra individuo e collettività in un contesto di disagio psicologico. Lo studio della drammaturgia sarà realizzato attraverso interviste e consulenze con psichiatri, infermieri e pazienti dei CSM di San Daniele del Friuli e di Codroipo, elaborate poi, tramite esercizi mirati ed improvvisazioni, in materiale per la scrittura di scena: una contaminazione tra parola, movimento e musica che permette di esplorare il tema da più punti di vista, pur mantenendo uno scenario clinico credibile grazie agli operatori e ai pazienti che collaboreranno alla ricerca. La restituzione al pubblico è ad ingresso gratuito.
CREDITS FOTO: MARIO BOBBIO