Testamento biologico Simona Liguori (Cittadini): «La regione faccia la sua parte»

«In Friuli Venezia Giulia ogni persona che desideri esprimere anticipatamente la propria volontà sui trattamenti sanitari, in previsione di una futura incapacità di autodeterminarsi, deve poter contare, oltre che sul proprio Comune che raccoglie tali volontà e le conferisce alla Banca dati nazionale, anche sulla Regione, come previsto dal Decreto ministeriale». Così, in Aula, Simona Liguori, durante il Question Time di oggi. L’interrogazione della consigliera regionale dei Cittadini aveva come tema le Disposizioni anticipate di trattamento (DAT), comunemente definite “testamento biologico” o “biotestamento”, che rappresentano in concreto il diritto di ogni individuo di decidere sul rifiuto o il consenso a determinati accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche. «Abbiamo chiesto all’assessore se la Regione avesse adempiuto alle procedure per la trasmissione delle DAT alla Banca dati nazionale: purtroppo la risposta non è stata positiva – aggiunge Liguori -. La Regione, infatti, non ha regolamentato con proprio atto la disponibilità a raccogliere le DAT per il tramite del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)». «Adempiere a questo dovere e promuovere campagne informative per le disposizioni anticipate di trattamento è necessario alla popolazione del Friuli Venezia Giulia» conclude Liguori.