Tolmezzo: 90 ragazzi espongono le loro opere

Maschere tipiche dell’arco alpino, fumetti, arte e pittura, fotografia, borse e sciarpe, e ancora teatro, saranno esposte fino al 6 novembre in varie location di Tolmezzo le opere realizzate durante l’estate dai circa 90 tra ragazze e ragazzi che hanno partecipato al progetto “Mettiamoci a fuoco”, promosso dal Servizio sociale dei Comuni dell’ambito territoriale Carnia – Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, in collaborazione con la Cooperativa sociale Itaca e la Comunità di Montagna della Carnia, e realizzato grazie all’impegno dell’Ente Mostra Permanente della Carnia e alla disponibilità dei tanti volontari che vi hanno partecipato. Il progetto nel corso dell’estate 2022 ha coinvolto una novantina di ragazzi e ragazze dagli 11 ai 19 anni della Carnia in un viaggio alla scoperta delle molteplici sfaccettature dell’arte come strumento di espressione creativa. Strutturato in dieci laboratori gratuiti condotti da artigiani e artisti del territorio, ha permesso ai ragazzi di sperimentarsi abbinando teoria e soprattutto tanta pratica, offrendo loro l’opportunità di esprimere se stessi e, al contempo, confrontarsi con i coetanei vedendo nascere direttamente dalle loro mani dei manufatti.

Il rumore di scalpello e mazzuolo ha cadenzato il laboratorio di intaglio nel legno in cui Ermanno Plozzer ha fornito ai ragazzi indicazioni per dare vita a maschere tipiche dell’arco alpino esposte presso l’ISIS Fermo Solari. Il piacere di modellare e la pazienza non sono mancati ai giovani che, accompagnati da Emanuela Riccioni, si sono cimentati con la ceramica dando vita a lanterne, bassorilievi e scacciapensieri esposti presso “Il Fornaio”. Le sale della biblioteca civica “Adriana Pittoni” ospitano gli elaborati dei laboratori di fumetto e arte e pittura, entrambi condotti da Barbara Picotti. Dalle tavole di “The Krown e il mistero di Palazzo Vecchio” e “Insane Kakashi” emerge il lavoro di gruppo che ha portato i ragazzi a ideare in ogni dettaglio i due fumetti; la creatività e l’invito ad andare fuori dagli schemi precostituiti ha caratterizzato il percorso sperimentale di arte e pittura. Emilia De Monte ha incoraggiato i ragazzi a (ri)scoprire con occhi diversi il mondo che li circonda attraverso l’obiettivo della macchina fotografica; gli scatti esposti presso il cinema David e l’ISIS Fermo Solari ripercorrono i percorsi tematici realizzati in studio e nel corso delle uscite sul territorio.

Creatività, manualità e fantasia hanno portato alla realizzazione di accessori unici nei laboratori di tessitura e borse. Sciarpe colorate, nate dai telai ai quali i ragazzi si sono cimentati seguendo le indicazioni di Daniela Cargnelutti, illuminano le vetrine di Mazzonetto, Antema, “Al Telar”, Merceria Fior Margherita e dell’Ente Mostra Permanente della Carnia. Forme, materiali e colori diversi caratterizzano le borse ideate dai partecipanti al laboratorio condotto da Antonella Stafutti ed esposte presso le vetrine di “Sisters”, “Boutique della pelle”, “Seduzioni” e “Room 17”. E poi “… robe da pazzi”, lo spettacolo teatrale ideato dal gruppo del laboratorio di arteatro andato in scena il 22 ottobre al teatro del Collegio Don Bosco di Tolmezzo. Tutti i dettagli dello spettacolo, dal titolo al copione, portano la firma dei ragazzi, che sono saliti sul palco avvalendosi della regia di Daniela Cargnelutti. Lo spettacolo è stato anche l’occasione per ringraziare e dare l’arrivederci ai partecipanti di tutti laboratori a cui sono stati consegnati gli attestati di partecipazione. Successivamente, dall’8 al 28 novembre sarà possibile ammirare gli elaborati di tutti i laboratori presso l’Ente Mostra Permanente della Carnia.

“Mettiamoci a Fuoco”, giunto alla quarta edizione, costituisce un importante tassello delle molteplici attività promosse sul territorio con e per i ragazzi dal Servizio Sociale dei Comuni. I riscontri da parte dei ragazzi e delle famiglie, collaborative e coinvolte, mettono in luce la bontà di un progetto che, utilizzando il linguaggio artistico, ha offerto ai ragazzi un luogo di ascolto e di confronto, l’opportunità di scoprire talenti e passioni e, al contempo, di acquisire e potenziare delle competenze manuali spendibili anche nel mondo del lavoro.