Torna a Udine il salone della Csr (Corporate Social Responsibility) e dell’innovazione sociale

Torna in Friuli il salone della Csr acronimo di Corporate Social Responsibility e dell’innovazione sociale, il  più importante evento in Italia dedicato alla sostenibilità, è prima di tutto un’occasione per attivare energie positive, condividere idee, trovare percorsi di basso impatto ambientale. Del resto aumenta l’interesse dei consumatori verso i prodotti che vengono portati in tavola. Essere attenti alle risorse e allo sviluppo sostenibile del proprio territorio è una condizione che si esprime sempre di più anche attraverso il consumo critico di alimenti e bevande. Un’attenzione alla sostenibilità che non riguarda solo chi acquista ma anche chi produce: in Friuli Venezia Giulia sono numerose infatti le imprese che hanno tra i propri obiettivi ridurre l’impatto sociale e ambientale della loro produzione.
L’importanza dell’utilizzo delle risorse e le scelte produttive nel settore alimentare saranno oggetto dell’incontro Bioeconomia e agrifood responsabile per il territorio, tappa di Udine del Salone della CSR e dell’innovazione sociale, realizzata in collaborazione con Animaimpresa, associazione impegnata da anni nella promozione della CSR sul territorio, e con l’Università degli Studi di Udine. L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming martedì 2 marzo 2021 dalle 10 alle 12:15. La partecipazione è gratuita con una semplice registrazione al seguente link: http://www.csreinnovazionesociale.it/tappa/udine2021/
“I temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale sono al centro di molte iniziative formative e numerose attività di ricerca dell’Università di Udine – sottolinea Renata Kodilja, referente Educazione, Gruppo di Lavoro Uniud sostenibile – La tappa udinese, appuntamento ormai tradizionale del Salone, rappresenta un’occasione per discutere e promuovere la sostenibilità dei sistemi bioeconomici e agroalimentari, con particolare attenzione alle realtà del territorio del Friuli Venezia Giulia. Alcuni temi come la gestione sostenibile delle risorse, la sicurezza alimentare, l’attenzione alla biodiversità del territorio, l’importanza delle filiere locali, rappresenteranno occasioni di iter-scambio tra esperti del nostro ateneo, all’avanguardia nella ricerca, e realtà produttive del territorio”.
“La bioeconomia rappresenta un’eccellenza per il nostro territorio, così come per l’intero Paese – aggiunge Fabio Pettarin, Presidente Associazione Animaimpresa – Attraverso Animaimpresa siamo in contatto con molte aziende locali, che operano nel sistema agrifood e bioeconomico in genere, capaci di integrare la sostenibilità ambientale e sociale e di garantire eccellenze produttive. Il Friuli Venezia Giulia, inoltre, si sta adoperando per riconoscere a livello sistemico gli Obiettivi di Agenda 2030 delle Nazioni Unite, traducendoli in opportunità competitiva per le imprese”.
“Salute, corretta alimentazione, qualità della vita sono argomenti centrali quando si parla di sviluppo sostenibile – afferma Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone – Mi fa piacere che nella tappa di Udine venga affrontato il tema della bioeconomia che si sposa bene con i principi della sostenibilità e in particolare con il concetto di circolarità. Una bioeconomia circolare e sostenibile richiede un approccio interdisciplinare perché coinvolge attori di settori tradizionali come l’agricoltura ma anche discipline innovative come la biotecnologia e la bioenergia”.
Imprese sostenibili in Friuli Venezia Giulia: il caso del birrificio 620 passi, fra tradizione e innovazione
La sostenibilità è sicuramente uno degli “ingredienti” della birra artigianale del Birrificio 620 Passi che si trova a Marano Lagunare, in provincia di Udine, e che prende il nome dalla lunghezza delle antiche mura della cittadina. È il primo esempio in Italia di crowdfunding di successo in questo settore. Fondato nel 2015 come beer firm senza impianto produttivo, dal 2019 produce in proprio la birra e nel 2020 ha ceduto il 20% delle quote a oltre 200 italiani che sono diventati soci. Come spiega il chairman del birrificio Riccardo Caliari, l’idea è stata quella di creare una community di appassionati che potesse fare rete. In due mesi, da metà giugno a metà agosto 2020, sono stati raccolti 300mila euro attraverso il crowdfunding e 50mila euro da altri investitori: la pandemia non ha avuto ripercussioni negative ma, anzi, ha accelerato la raccolta grazie alla possibilità di conoscere il birrificio online.
Il Birrificio 620 Passi è un progetto imprenditoriale innovativo anche perché è tra i primi in questo ambito produttivo a utilizzare un software di monitoraggio dei dati del prodotto, energetici e in particolare di consumo idrico. L’obiettivo è individuare degli indicatori di performance ambientali e ridurre gli sprechi, in primis di acqua, durante le fasi di lavorazione. L’attenzione alla comunità va oltre la produzione di birra e riguarda anche la mobilità sostenibile, grazie a un servizio di ricarica delle auto elettriche lungo la strada che porta al birrificio, dall’aeroporto a Lignano Sabbiadoro.
Gli interventi in programma al Salone della CSR – tappa di Udine
Apriranno l’incontro udinese Francesco Marangon, Delegato del Rettore per la Sostenibilità dell’Università degli Studi di Udine, e Fabio Pettarin, presidente dell’Associazione Animaimpresa.
Interverranno Gian Paolo Cesaretti, Coordinatore del gruppo di lavoro Goal 2 ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Maria Cristina Nicoli, Professoressa ordinaria di Scienze e tecnologie alimentari dell’Università degli Studi di Udine, Roberto Venturini, Direzione centrale risorse agroalimentari, forestali e ittiche della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Renata Kodilja, referente Educazione, Gruppo di Lavoro Uniud sostenibile.
Saranno poi presentate le buone prassi di alcune imprese del territorio – illycaffè, Cluster Agrifood FVG, Roncadin, Birrificio 620 Passi, Pasticceria Mosaico – e sarà raccontata l’esperienza innovativa di Soplaya.
Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale 2021: rinascere sostenibili
Il tema del Salone 2021 è Rinascere sostenibili e propone un ricco programma di eventi aperti alla partecipazione di tutti. Le esperienze dei territori saranno raccontate nel Giro d’Italia della CSR: fino a giugno l’Italia sarà attraversata da Nord a Sud in un percorso che metterà in evidenza le buone prassi di sostenibilità. Il percorso si concluderà all’Università Bocconi di Milano il 12 e 13 ottobre 2021 con una due giorni di incontri, dibattiti, workshop, seminari. Fino a novembre il Salone Extra promuoverà, in streaming sul sito del Salone, incontri di networking, tavole rotonde, presentazioni di libri per condividere progetti e idee.

Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è promosso da Università Bocconi, CSR Manager Network, Global Compact Network Italia, ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica.