Tra le strade addobbate per le festività natalizie da Bolzano a Trieste si muore di freddo tra l’indifferenza generale
Nel ricco nord-est, tra le strade addobbate per le festività natalizie, si muore di freddo tra l’indifferenza generale. A denunciarlo annunciando una interrogazione parlamentare è Sinistra Italiana, secondo cui in alcuni casi si assiste addirittura all’imbarazzante teatro delle amministrazioni che si scaricano reciprocamente le responsabilità. “A Bolzano, spiega la nota a firma del segretario regionale Fvg Sebastiano Badin, un ragazzo di vent’anni egiziano ha perso la vita morendo di freddo nelle strade della periferia della città, lontano dagli occhi dei turisti del centro. Dopo questa tragedia vengono predisposti immediatamente ulteriori 150 posti letto nelle strutture che accolgono chi dorme per strada. Ma c’è dovuto scappare il morto prima che si reagisse in maniera efficiente. Il ragazzo passava in Italia, dopo essere entrato dal Brennero percorrendo la famigerata “rotta Balcanica”. Ed è proprio la rotta balcanica al centro della situazione esplosiva creatasi a Trieste dove almeno 200 migranti dormono al gelo tra rifiuti e topi per una scelta deliberata del sindaco Dipiazza che ha pubblicato un video sui socialin cui promette che lui, per i migranti, non farà “nulla”. Niente strutture aggiuntive per l’accoglienza, a cui si aggiunge un’evidente inerzia del Prefetto. A Trieste l’associazione Linea D’Ombra ODV ha annunciato che “nell’ipotesi nefasta che qualcuno muoia, perché abbandonato in strada, riterremo responsabile questa amministrazione ed esporremo denuncia per omissione di soccorso”. Sinistra/Die Linke dell’Alto Adige e Sinistra Italiana del Friuli Venezia Giulia, del Veneto e del Trentino affermano che “La soluzione al problema non può essere limitata al susseguirsi di infiniti interventi temporanei ed emergenziali per contrastare una situazione che emergenza non è perché si ripresenta puntuale, con numeri sempre in aumento, ad ogni inverno. Cercare una risposta più ampia e organica a questa situazione vuol dire anzitutto riconoscere un diritto umano e costituzionale fondamentale, ma anche allentare l’allarme e la tensione sociale, evitando l’ulteriore marginalizzazione dei soggetti più fragili e facendo crescere la cultura solidaristica della città, una cultura già ben presente come testimonia la forte presenza del volontariato nei servizi a senza dimora e immigrati.” e porteranno questi ed altri casi in parlamento tramite un’interrogazione del gruppo Alleanza Verdi Sinistra.”