Transizione energetica facile a dirsi molto più complesso farla
Transizione energetica, facile a dirsi molto più complesso progettarla. Il pensiero complesso e creativo sono imprescindibili per poter realmente attuare i programmi di transizione energetica, proprio perché questa richiede progetti sperimentali di nuovi modelli di comportamento. È questa la sfida che si pone il convegno “Sostenibilità e complessità: aspetti intrecciati del mondo” in programma giovedì 19 maggio, dalle 9 alle 18, a Palazzo Montereale Mantica. Appuntamento che fa da cornice all’edizione 2022 della Pordenone Design Week, realizzato da Consorzio Universitario di Pordenone, ISIA Roma Design Sede di Pordenone, Confindustria Alto Adriatico e Associazione culturale Pordenone Design, con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Pordenone, BCC Pordenonese e Monsile, Fondazione Friuli, Camera di Commercio di Pordenone e Udine, Hidra società che offre un importante servizio di consulenza ambientale e di economia circolare alle imprese.
In un momento complesso come quello che stiamo attraversando, ad aprire una finestra sul ragionamento complesso sarà uno dei più interessanti pensatori di riferimento in ambito internazionale, il professore Derrick de Kerckhove che terrà una lectio dal titolo “Esiste una connettività sostenibile” nel pomeriggio, e il mattino uno dei principali economisti della Cultura Pierluigi Sacco con una lezione su “Fenomeni complessi e scenari sostenibili”.
Il convegno avrà come ospiti economisti, sociologi, docenti universitari, imprenditori, manager, architetti e designer per aprire un dibattito che sostiene il valore di una cultura del progetto e del servizio, da cui partire per orientare le proprie azioni di sviluppo, in modo critico ma al tempo stesso empatico e partecipativo. Se la creatività ha un ruolo molto importante, la consapevolezza di una mappa critica per muoversi nella realtà contemporanea è sicuramente prioritaria. La transizione energetica e con sé i nuovi modelli di comportamento vanno applicati nelle città, nel lavoro, nella vita domestica, nella sanità, nelle università, per non parlare della burocrazia. «La conquista di una città sostenibile è un esercizio di coerenza che inizia col “decolonizzare” il nostro immaginario sia da modelli obsoleti che ideologicamente estremi e perciò inefficaci. Disinnescare dunque ogni narrazione ideologica che vedrebbe la sostenibilità come un atto di pura volontà, un fatto tutto sommato facile o puramente tecnico, e così facendo rimuoverebbe in un attimo tutta la rete della complessità» spiega Giuseppe Marinelli de Marco direttore artistico della Pordenone Design Week.
La giornata si aprirà alle 9 con i saluti delle autorità e degli organizzatori, per poi dare avvio al convegno con la mattinata moderata dal docente dell’ISIA Roma Design Marco Pietrosante e con l’intervento (a distanza) di Pierluigi Sacco professore della Iulm. Seguirà Sonia Massari dell’Università di Pisa e cofondatrice di The Fork sul tema alimentazione sostenibile. Seguirà Susanna Martucci (Alisea srl) con un intervento dedicato all’economia circolare. Interverrà sul tema scienza tecnologia e sostenibilità il direttore del Polo tecnologico di Pordenone, Franco Scolari. Tra sostenibilità e Realpolitik, sarà l’intervento di Carlo Brunetti presidente del Consorzio Energindustria. Per concludere con il docente Giuseppe Marinelli de Marco che parlerà di ecologia e produzione dell’immaginario. Terminerà così la prima parte della giornata che sarà arricchita dalla visione di alcuni filmati sulla complessità realizzati dagli studenti del Liceo Leopardi Majorana di Pordenone coordinati dal tutor Mauro Fracas.
La giornata di convegno riprenderà alle 14.30 con la sessione pomeridiana moderata da Giuseppe Marinelli de Marco, a iniziare dalla conferenza (in presenza) di Derrick de Kerckhove, sociologo, accademico e direttore scientifico di Media Duemila, già direttore del McLuhan Program in Culture & Technology dell’Università di Toronto. Al termine della sua lectio magistralis interverrà Roberto Siagri imprenditore friulano che darà conto della trasformazione del sistema produttivo indirizzato verso la servitizzazione. Sarà dedicato agli obiettivi di sostenibilità nell’architettura e nel design europei l’intervento di Nada Maticic e Kalan Lipar della Facultetj of Design Lubijana. Il consulente e manager Francesco Lagonigro aprirà un capitolo sull’azienda sostenibile, mentre il professore Marco Pietrosante darà un quadro degli scenari socialmente sostenibili. A conclusione Zoran Djukanovich professore del dipartimento di Architettura dell’Università di Belgrado sulle città socialmente sostenibili.