Turismo Fvg: Francescon (Pd), urgente modernizzare settore
“L’assessore Bini si tolga le lenti rosa, la smetta con l’autocompiacimento e cominci a occuparsi dei problemi strutturali che riguardano i settori produttivi della Regione. In particolare appare ormai urgente modernizzare il settore del turismo e della ricettività in Friuli Venezia Giulia, con strategie e investimenti mirati piuttosto che con bonus che hanno l’effetto dell’aspirina”. Lo afferma la responsabile Lavoro e attività produttive del Pd Fvg Valentina Francescon, prendendo spunto dal calo di presenze segnalato dagli esercenti e albergatori di Lignano.
“L’allarme di Confesercenti Lignano sulle presenze in calo colpisce ma – osserva l’esponente dem – non dovrebbe essere una sorpresa, dato che l’anno scorso sono state levate analoghi allarmi da Federalberghi. Ci dicono che non funziona più il sistema tradizionale delle spiagge d’estate e della montagna d’inverno, non ci si può affidare al bel tempo o ai tassi d’interesse che incidono sulla capacità di spesa, né si può sperare che la neve torni in quote pre-cambiamento climatico”.
Per Francescon “destagionalizzare il turismo è l’obiettivo per trasformare un prodotto da vendere in un’industria che produce valore. Questo permetterebbe di elevare anche la qualità del lavoro del personale impiegato, provare finalmente a strapparlo dalle condizioni precarie e di lavoro talvolta anche povero in cui essi operano. Sono soprattutto giovani, donne e stranieri a soffrire di questa incertezza e precarietà. La proclamazione dello sciopero nazionale convocato per il 9 agosto a Trieste – puntualizza la dirigente dem – conferma la necessità di attenzione da parte delle istituzioni, l’esigenza di un impegno diretto a favorire l’accordo tra sindacati e Confindustria per il rinnovo del contratto scaduto da sei anni e per garantire migliori condizioni di impiego. E’ anche l’occasione per ripensare – conclude Francescon – a come indirizzare e riequilibrare flussi, attrattività, ricettività”.