Udine. Contrasto alla violenza economica di genere: zero tolerance aderisce al progetto “microcredito di libertà”

La Giunta comunale di Udine, con una delibera approvata nei giorni scorsi, ha autorizzato l’iscrizione del Centro antiviolenza comunale “Zero Tolerance” alla piattaforma del progetto nazionale “Microcredito di Libertà”. Si tratta di un passo importante, che testimonia l’impegno concreto da parte del Comune di Udine nella lotta contro la violenza sulle donne, in tutte le sue forme, comprese quelle che passano più sottotraccia e radicate nella cultura come quella economica.

Promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il progetto “Microcredito di Libertà” offre supporto finanziario e formativo alle donne vittime di violenza. Attraverso il Centro “Zero Tolerance”, le donne in carico al servizio potranno ore accedere a strumenti di microcredito sociale o imprenditoriale per raggiungere l’indipendenza economica, affrancandosi da condizioni di dipendenza dall’uomo che rappresentano la barriera più complessa da sradicare per una piena emancipazione.

“Zero Tolerance è un centro antiviolenza comunale e di questo siamo molto orgogliosi – ha dichiarato l’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Udine Arianna Facchini. “È un messaggio forte e chiaro: le istituzioni hanno un ruolo fondamentale nel sostegno alle donne vittima di violenza, tanto per i fenomeni di violenza fisica quanto per le forme più subdole di violenza psicologica. La violenza economica – spiega l’Assessora – è una forma di abuso spesso invisibile, profondamente radicata nelle dinamiche culturali e familiari, che priva le donne della libertà di scelta e autonomia. Riconoscerla è fondamentale non solo per rompere l’inerzia della violenza, ma anche per evitare che porti ad abusi più gravi. Proprio perché i fenomeni di prevaricazione passano sotto traccia ma ci riguardano tutti, riteniamo che vada affrontata con strumenti concreti”.

Il progetto ha lo scopo di aumentare e favorire l’inclusione sociale e finanziaria delle donne vittime di violenza che hanno intrapreso un percorso di uscita rivolgendosi ad una Casa Rifugio o ad un Centro antiviolenza autorizzato.

Zero Tolerance, grazie alla delibera appena approvata dalla giunta comunale, potrà rafforzare la sua presenza e attività sul territorio, favorendo e facilitando l’accesso al microcredito per le donne vittime di violenza accolte, accompagnate da tutor dedicati e soggetti erogatori convenzionati che seguiranno l’iter.

Alcuni dati su Zero Tolerance

I dati del Centro Antiviolenza “Zero Tolerance” del Comune di Udine mostrano un incremento significativo delle attività e delle richieste di aiuto tra il 2023 e il 2024.

Nello specifico, lo sportello di ascolto telefonico ha registrato 249 contatti nei primi dieci mesi del 2024, vale a dire da gennaio a ottobre, rispetto ai 248 dell’intero 2023. La maggior parte delle chiamate (136) proviene direttamente da donne vittime di violenza.

A emergere sono due elementi, in primo luogo una maggiore consapevolezza del problema della violenza di genere, ma anche e una crescente fiducia nel Centro antiviolenza da parte delle vittime. In questo senso, anche i dati recenti su scala nazionale più recenti segnalano una crescente necessità di interventi mirati: tra gennaio e settembre 2024, il numero nazionale antiviolenza e stalking 1522 ha registrato circa 48mila contatti, con un incremento del 57% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

In Zero Tolerance anche le attività di accoglienza e supporto sono aumentate. Nel 2024, sono state prese in carico 171 donne, 103 delle quali alla prima assistenza quest’anno. Nel 2023, le prese in carico totali erano state 166. È significativo l’incremento delle donne ospitate nelle case rifugio: 28 nuclei familiari (comprendenti 11 donne single e 17 donne con 27 minori) nei primi dieci mesi del 2024, contro i 18 nuclei dell’intero 2023.