Udine. Marchiol – Sergo: “Stazione inaccessibile e costi incontrollabili, ma Fontanini ha scritto una mail”

“Il sindaco Fontanini ha compiuto un’impresa: ha cliccato invio su una, forse due o addirittura tre email in quattro anni”. Lo affermano il candidato sindaco di Udine, Ivano Marchiol, e il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, in merito agli storici problemi di accessibilità della stazione di Udine.

“Uno stile già visto: colpa dei tecnici, colpa di RFI, anche colpa degli udinesi. Ma il problema non si risolve – sottolinea Marchiol –. La stazione rimarrà inaccessibile, anche con i lavori finiti da 4 anni. Solo l’azione congiunta con il M5S ha costretto il sindaco a dire qualcosa, dichiarando per l’ennesima volta che gli ascensori entreranno in funzione il prossimo mese. Anche nel febbraio 2022 si leggeva sui media locali della possibile svolta, ma a distanza di un anno leggiamo che siamo ancora in attesa del lieto fine”.

“Ciò che non possiamo accettare è che, secondo il sindaco, l’entrata in funzione di questi due ascensori risolverà i problemi di accessibilità ai binari, ma questo sarà vero solo in parte perché rimarranno inaccessibili i binari 3-4 e 7-8 – conclude Marchiol -. Una stazione che esclude le persone in un quartiere, quello di Borgo Stazione, sottovalutato e non considerato nelle sue potenzialità. La scuola, le attività, la residenzialità, le possibilità di aggregazione: questo il modo in cui viene trattata la cosa pubblica. Occuparsi di Udine significa assumersi le responsabilità di governare ogni situazione, entrando in confronto con tutti i livelli: il bene di Udine e degli udinesi deve essere sempre al primo posto”.

“Anche se fosse vero che in aprile gli ascensori saranno pronti, avremmo risolto un terzo del problema – rimarca Sergo -. I lavori dei primi due ascensori (dei quattro necessari) sono stati consegnati nel marzo 2019, quando ministro dei Trasporto era il pentastellato Danilo Toninelli, sostituito grazie alle astute mosse salviniane pochi mesi dopo, con i risultati che vediamo in regione. La Lega probabilmente non si è nemmeno accorta che governa il Paese dal gennaio 2021, Regione e Comune dalla primavera del 2018”.

“La nostra denuncia di domenica non solo ha fatto centro, viste le scomposte reazioni degli interessati, ma la ribadiamo con forza perché in questi anni di rimpalli di responsabilità non abbiamo visto nessun lavoro o procedura avviata per gli altri ascensori e l’innalzamento dei binari necessari a far prendere i treni ai nostri cittadini in totale autonomia e sicurezza – conclude Sergo -. Il fatto che RFI non abbia detto nulla sui ritardi di 8 mesi per realizzare i bagni lascia capire che le mail del sindaco sono servite a poco e che i primi due ascensori sarebbero stati attivati indipendentemente da chi governa. Ci saremmo aspettati una lettera di scuse e assunzione di responsabilità, invece assistiamo al solito scaricabarile, dando le colpe anche a chi non c’era”.