Udine ringrazia gli Alpini e il sindaco “felice” parla di orgoglio per la presenza degli esponenti della politica nazionale

Si è conclusa con grande successo la 94 adunata degli Alpini ospitata da Udine. Così si apre il trionfalistico comunicato del Comune: “Da giovedì a domenica la città è stata letteralmente invasa dalla gioia, dalla musica e dalla solidarietà che gli Alpini portano con sé ovunque vadano, creando un’atmosfera unica e coinvolgente. In questi quattro giorni Udine ha vissuto un’esperienza straordinaria, trasformandosi nel cuore pulsante dell’amicizia, dell’orgoglio e della tradizione alpina. Le strade si sono riempite di persone provenienti da ogni angolo del Paese che hanno potuto ammirare le bellezze della capitale del Friuli e confrontarsi con migliaia di altre penne nere, fino all’emozionante sfilata finale, seguita da migliaia di cittadini a dispetto della pioggia. Il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, esprime gratitudine e soddisfazione per il grande evento che si è svolto nel capoluogo friulano: “È stato un onore e un privilegio ospitare l’Adunata degli Alpini qui a Udine. La nostra città è stata trasformata in un luogo di festa e di condivisione, in cui le tradizioni e i valori alpini hanno risuonato con forza. Voglio ringraziare gli Alpini per aver portato tanta allegria e positività nella nostra comunità”. “Vorrei citare – continua De Toni – i quattro momenti che per me sono stati più emozionanti, davvero speciali. Il primo è stato il saluto alla città al termine della sfilata delle Bandiere di guerra: vedere piazza Libertà così piena e festosa è un ricordo che porterò con me per sempre. Altrettanto coinvolgente è stata la visita alla Cittadella Alpina, una straordinaria presentazione delle competenze trasversali degli alpini, che mette in luce la loro preparazione in molteplici campi. Gli alpini arrivano sulle vette dei monti e per arrivarci studiano anche loro, perché senza le giuste basi dimenticatevi le altezze, anche quelle delle cime…”. “È stato straordinario, come terzo momento – prosegue il primo cittadino di Udine – l’arrivo dei paracadutisti sul Piazzale del Castello, due uomini e una donna che con così tanta leggerezza e professionalità sono scesi portando con sé le bandiere nonostante il meteo non fosse dei migliori.  Per ultima la parata di chiusura, commovente, a cui hanno partecipato cittadini di tutta Italia, simbolo dell’unità che questa Adunata è in grado di creare”, conclude De Toni”. Poi un parte della dichiarazione che De Toni poteva risparmiarsi o quantomeno esprimere in maniera diversa, perchè parlare di “ motivo di orgoglio per la città rappresentato dagli ospiti illustri alla sfilata finale, che ha visto la presenza della massima autorità politica del Governo, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del Presidente del Senato Ignazio La Russa, del Presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga assieme a diversi suoi assessori, del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia” poteva davvero risparmiarcela assieme alla banalità calcistica di affermare che: “gli Alpini sono come la Nazionale, uniscono tutti sotto la bandiera italiana: infatti Difesa, Istruzione e Sanità non hanno e non devono avere un colore politico.” La sensazione è che De Toni non abbia capito l’aria che tira, almeno sulla sanità e sull’istruzione.