Udine sottoscrive il “contratto” per valorizzare il Cormor. Colmata una lacuna ereditata da Fontanini & c
Gestire correttamente le risorse idriche e valorizzare il territorio attraversato dal corso d’acqua Cormôr. Con queste motivazioni il Comune di Udine, tramite una delibera proposta in giunta dall’Assessora all’Ambiente Eleonora Meloni, intende sottoscrivere in via definitiva, dopo una passata dichiarazione d’intenti, il vero e proprio “Contratto di fiume”.
I corsi d’acqua come i laghi sono soggetti a notevoli mutamenti sia per cause naturali, come siccità e piene, sia antropiche come inquinamento e prelievi.
Il corpo idrico è un organismo vivente, per questo è importante tutelarlo e gestirlo con un approccio integrato. Il Contratto di Fiume contribuisce a raggiungere gli obiettivi delle Direttive Europee sulle Acque (2000/60/CE) e sulle Alluvioni (2007/60/CE) supportando e promuovendo politiche e iniziative volte a consolidare comunità fluviali resilienti, riparando e mitigando, almeno in parte, le pressioni dovute a decenni di urbanizzazione.
Il Comune parteciperà al contratto insieme ad altri 27 enti: i Comuni attraversati dal corso d’acqua, la Regione FVG, il Consorzio di Bonifica Pianura Friulana e l’Associazione “Valle del Cormôr”.
Udine si trova nel segmento intermedio del percorso del Cormôr, insieme ai comuni di Pagnacco, Tavagnacco, Udine, Martignacco, Pasian di Prato, Pozzuolo del Friuli e Campoformido, che riveste anche il ruolo di coordinatore del gruppo.
L’intento dei comuni partecipanti è quello di fornire risposte adeguate alle criticità territoriali e ambientali dei bacini fluviali, garantendo gestione e tempestività degli interventi sulla sicurezza idraulica, la definizione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, il controllo della qualità e quantità delle acque, la tutela paesaggistica e naturalistica e la valorizzazione dei luoghi anche in ottica turistica e cicloturistica, oltre che il reperimento delle risorse finanziarie.
“Si tratta dell’atto formale di adesione al Contratto di Fiume” spiega l’Assessora Eleonora Meloni “dopo che il Comune negli anni passati aveva solo presentato una dichiarazione d’intenti, tanto che siamo l’ultimo Comune interessato dal corso d’acqua a sottoscrivere il documento. Colmiamo una lacuna e allo stesso tempo iniziamo la collaborazione con gli altri partner per condividere un documento strategico e un piano d’azione. Il Cormôr risulta fondamentale anche per il sistema delle rogge che vi afferiscono. Costituiremo quindi un gruppo di lavoro interno ai nostri uffici per seguire questo tipo di progetti che hanno valenza europea. E’ evidente che i benefici di questo lavoro investiranno anche altri ambiti della vita cittadina, in particolare il benessere e la qualità della vita sia in termini di ricadute per l’ambito turistico e sportivo, sia per la valorizzazione di spazi verdi come il Parco del Cormôr”.