UIL Fvg: Euro&Promos, Comune di Trieste approfitta di opacità che emergono in Regione

Matteo Zorn segretario generale UIL del Friuli Venezia Giulia

“Il fatto che l’assessore regionale Bini, risulti ora sia socio, sia dirigente di Euro&Promos, titolare di appalti pubblici milionari con Comuni e Regione -35 milioni di euro negli ultimi 5 anni solo con il Comune di Trieste- fa gridare vendetta alle lavoratrici e lavoratori dei servizi comunali gestiti in appalto, come i ‘museali’ o gli addetti alla vigilanza privata, che prendono paghe orarie da 5 euro l’ora, indegne di un paese civile”.
“E’ inaccettabile che il Comune di Trieste non si fa parte attiva e responsabile per arrivare alla stipula di un protocollo appalti incisivo e coraggioso che dia maggiori tutele e certezze ai lavoratrici e lavoratori, ma tenti di approfittare nuovamente, non solo della debolezza dei contratti scaduti da 8 anni, o di contratti ‘pirata’ al ribasso, ma anche delle opacità tra ruoli amministrativi e aziendali come quelli emersi oggi in Regione”.
E’ il commento del segretario generale UIL del Friuli Venezia Giulia, Matteo Zorn, alla luce del presunto conflitto di interessi dell’esponente dell’amministrazione regionale, Sergio Emidio Bini, dirigente e socio di riferimento di Euro&Promos, aggiudicataria di numerosi appalti pubblici e più volte chiamata in causa per livelli salariali troppo bassi.