Un Mare di Archeologia: Festival Archeo-storico in Trieste NEXT – Festival della ricerca scientifica

Ospiti di prestigio e conferenze, incontri, laboratori per le scuole, reading teatrali, visite guidate, presentazioni di libri e proiezione di videoclip ma anche rievocazioni storiche e la riscoperta di un misterioso fotografo triestino di inizio ‘900 alla seconda edizione del Festival Archeo-storico “Un Mare di Archeologia” in programma dal 24 al 26 settembre all’interno di Trieste Next – Festival della ricerca scientifica.
La parola d’ordine del festival (organizzato dalla Società Friulana di Archeologia – Sezione Giuliana, Associazione Musica Libera, Centro Regionale Studi di Storia Militare Antica e Moderna CRSSMAM) è “fare divulgazione” del sapere storico e di quello archeologico nel modo più ampio possibile.
Volti di spicco dell’edizione 2021 il giornalista e storico Paolo Mieli, conduttore di RaiStoria e autore per Rizzoli del libro “La terapia dell’oblio (2020)”, lo storico Luis Godart e Paolo “Gibba Metal Detector” Campanardi, famoso volto televisivo di Discovery + e DMAX.
Di particolare interesse anche la conferenza su Cufter, misterioso fotografo triestino protagonista di un innovativo progetto social.Sei le sedi di svolgimento: piazza dell’Unità d’Italia, dove troveranno posto anche gli stand espositivi, all’interno Area Next, l’Auditorium del Museo Revoltella, la Sala Costantinides del Civico Museo Sartorio e il Teatro Romano.
Le tre intense giornate della rassegna prevedono laboratori per le scuole e attività interattive su ricerca e divulgazione storica in sinergia con “La Notte dei ricercatori”. Tra i temi delle conferenze, l’Iliade alla luce delle nuove scoperte nel campo dell’archeologia e della filologia sarà al centro dell’incontro con lo storico Luis Godart moderato dal Presidente dell’Associazione Musica Libera, Davide Casali. Un ruolo centrale avrà il Teatro Romano dove verranno svolte la cerimonia commemorativa che farà seguito alla presentazione di una copia dell’epigrafe romana recentemente riscoperta e tornata in vita e il Reading teatrale a cura della Compagnia della Pietra “Pria che l’erbe inaridisse il Verno”. Al teatro Romano verranno svolte anche una serie di visite guidate con prenotazione obbligatoria in collaborazione con la Sopritendenza Abap Fvg. Si parlerà anche di medicina, cosmesi e cucina in epoca romana con il divulgatore storico Giorgio Franchetti e, alla presenza dell’autore, verrà presentato il libro di Fiorenzo Catalli “La Sacra Via” (Dielle editore). Aquileia sarà al centro di una conferenza dal titolo “Oltre Aquileia: la conquista romana del Carso” e oggetto di un videoclip tra musica e archeologia, “Il Fiocco di Aquileia”.
E si parlerà anche di Venezia durante l’incontro “Archeologia e rinascimento a Venezia: Hypnerotomachia Poliphili” dedicato al romanzo allegorico stampato nella città lagunare da Aldo Manuzio il Vecchio nel dicembre 1499.
Ma il momento clou sarà la conversazione con il giornalista e storico Paolo Mieli su “Divulgazione storica e manipolazione della memoria: riflessioni in margine al libro “La terapia dell’oblio”.
Condurranno l’incontro Piero Pruneti, direttore della rivista “Archeologia Viva” e Omar Monestier, direttore del quotidiano “Il Piccolo”.
Le studiose Lidia Rupel e Francesca Mucignato presenteranno infine il progetto “Hema: una storia di Castellieri”.
“Lo studio del passato – osserva il curatore della rassegna, Prof. Massimo Sgambati – ci permette di apprezzare il genio umano nel suo manifestarsi nelle diverse epoche storiche e così ci aiuta a capire come agire nel futuro.
Trieste è ricca di testimonianze storiche, sia antiche, come i resti archeologici dell’età romana e medievale, che contemporanee.
Un patrimonio storico unico da far scoprire ai ragazzi attraverso attività didattiche, ludiche, laboratoriali ed interattive, dove sentirsi protagonisti della scoperta storica; ma anche ad un pubblico più adulto desideroso di approfondire il proprio sapere storico ed archeologico partecipando alle conferenze, ai dibattiti ed alle diverse attività proposte.
Anche quest’anno “Un mare di archeologia” (progetto ideato da Musica Libera, Società Friulana di Archeologia e Centro Regionale Studi Storia Moderna e Contemporanea) sarà presente a Trieste NEXT.

Nelle tre giornate varie associazioni organizzeranno laboratori e conferenze per i visitatori, spaziando dall’archeologia sperimentale alla realtà virtuale, dalla presentazione di libri alle conferenze su progetti di divulgazione storica innovativa.
Tra gli ospiti vanno citati lo storico e giornalista Paolo Mieli (RaiStoria e Mondadori), lo storico Luis Godart e l’innovativo progetto social “Chi è Cufter”.
Non mancherà anche un ospite per i più piccoli, Paolo “Gibba Metal detective” Campanardi, volto di Discovery+ e DMAX”.

La partecipazione agli eventi è gratuita, nel rispetto delle normative sanitarie, ma è necessaria la registrazione sul sito www.triestenext.it

La manifestazione è stata resa possibile grazie al Comune di Trieste Assessorato Scuola, Educazione, Università e Ricerca, Decentramento, con il contributo della Fondazione Benefica Alberto e Kathleen Casali e all’importante collaborazione con l’Istituto Tecnico Deledda-Fabiani di Trieste e il supporto dell’Associazione Storigrafica.

Info: cell. 340.0813203 – www.marearcheologia.it – info@marearcheologia.it

Gli ospiti:

Paolo Mieli – Giornalista e storico, negli anni Settanta allievo di Renzo De Felice e Rosario Romeo, è stato all’“Espresso”, poi alla “Repubblica” e alla “Stampa”, che ha diretto dal 1990 al 1992. Dal 1992 al 1997 e dal 2004 al 2009 è stato direttore del “Corriere della Sera”. Dal 2009 al 2016 è stato presidente di RCS Libri. Tra i suoi saggi per Rizzoli, oggi disponibili nel catalogo BUR, Storia e politica (2001), La goccia cinese (2002), I conti con la storia (2013), L’arma della memoria (2015), In guerra con il passato (2016), Il caos italiano (2017), Lampi sulla storia (2018), Le verità nascoste (2019) e La terapia dell’oblio (2020).

Louis Godart – Louis Godart ha insegnato Civiltà egee all’Università Federico II di Napoli ed è stato consigliere per la conservazione del patrimonio artistico presso la Presidenza della Repubblica italiana. È membro dell’Accademia dei Lincei, dell’Institut de France e dell’Accademia di Atene. Presso Einaudi ha pubblicato: Il disco di Festo. L’enigma della scrittura, L’invenzione della scrittura, L’oro di Troia. La vera storia del tesoro scoperto da Schliemann (con Gianni Cervetti), e Da Minosse a Omero. Genesi della prima civiltà europea

Paolo “Gibba Metal detector” Campanardi – Capo della protezione civile di Toscolano Maderno nel bresciano, Gibba conosce alla perfezione la montagna, è uno scalatore esperto, un super atleta e uno stimato rifugista. Nelle cinque puntate della 1ª stagione durante le quali vi ha tenuto compagnia, ha visitato luoghi delle guerre mondiali come il Monte Ragogna, il Tagliamento, Salò, Anzio e la Linea Gotica. Al suo fianco coraggiosi operatori Tv che lo hanno seguito ovunque. O quasi. Sì, perché ci sono stati momenti in cui Gibba è andato avanti da solo e ha documentato il suo viaggio con numerosi videoselfie.

Cufter – Nasco a Trieste nella seconda metà dell’800, mi trasferisco a Roma a inizio secolo. Sono un appassionato di fotografia, o meglio di fotografia stereoscopica sin da ragazzo. Ho visitato l’Italia cercando di raccontare le sue bellezze e la mia epoca, sempre con la mia Trieste nel cuore. Ho conosciuto tanti personaggi della mia epoca, cercando di mantenere vivo il loro ricordo tramite le mie foto. Il mio archivio, che credevo sarebbe andato perduto dopo la mia morte, ha resistito agli anni, è stato ritrovato e finalmente riesco a mostrarvelo. Il mio è un archivio di negativi stereoscopici originali e inediti, nel luglio 2020 ho cominciato a mostrarli dopo tanto tempo. Un lavoro frutto di passione per l’Italia e le sue bellezze, in 25 anni ho cercato di raccontare tutto quello che ho visto durante i miei viaggi: città, monumenti, musei, paesaggi ed eventi storici della mia epoca.