UniUd: La Berlino della Guerra fredda: itinerario fra luoghi poco conosciuti che furono protagonisti nella storia europea e mondiale
Martedì 13 aprile secondo appuntamento del ciclo dedicato alla letteratura austriaca con la conferenza tenuta da Francesca Zilio, storica e ricercatrice di Villa Vigoni – Centro italo-tedesco per il dialogo europeo (www.villavigoni.eu), autrice del volume Divisione e riunificazione: itinerari storici nella Berlino della Guerra fredda (Villa Vigoni Editore | Verlag, 2020). I partecipanti scopriranno itinerari e luoghi della città di Berlino degli anni della Guerra Fredda nei quali sono indelebili le tracce della storia di divisione e riunificazione delle Germanie. L’appuntamento è online alle ore 18 sulla piattaforma Teams, collegandosi all’indirizzo https://tinyurl.com/3lc47nv7.
La conferenza è organizzata dalla sezione di Lingua e Letteratura Tedesca del dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società (Dill) dell’Università di Udine in collaborazione con Villa Vigoni – Centro italo-tedesco per il dialogo europeo, unica istituzione binazionale italo-tedesca esistente in Italia, con sede a Menaggio sul Lago di Como.
«Francesca Zilio nel suo volume, un progetto di public history, ha ricostruito percorsi al di fuori degli itinerari turistici consueti, illustrando luoghi che furono sede di decisioni fondamentali per la storia della Germania e dell’Europa, di negoziati diplomatici e trattati internazionali – spiega Elena Polledri, docente di letteratura tedesca e austriaca del Dill e socia dell’Associazione Villa Vigoni –. Durante la conferenza – anticipa Polledri – saremo condotti, attraverso immagini e mappe, dal punto in cui i berlinesi dell’Est riuscirono a passare ad Ovest la notte del 9 novembre 1989 a quello in cui si trova la baracca originale di Checkpoint Charlie; dal cinema dei VIP della DDR, uno dei pochi edifici simbolo della ex Berlino Est che hanno tuttora la stessa funzione, ai luoghi del film Good Bye, Lenin!, al lussuoso hotel del centro che nessuno sospetta essere stato inaugurato da Erich Honecker; dal castello di periferia che fu nel tempo deposito nazionale delle opere di “arte degenerata” sequestrate dai nazisti e residenza del presidente della Repubblica della DDR, fino alla centrale da cui gli alleati occidentali amministravano Berlino Ovest, oggi sede del rettorato dell’Università libera di Berlino».
Francesca Zilio è ricercatrice presso Villa Vigoni – Centro italo-tedesco per il dialogo europeo. Collabora con enti specializzati nel turismo culturale ideando e guidando viaggi a tema storico. È autrice di Il Muro di Berlino in pillole su Instagram e Facebook. Dopo la laurea in Scienze internazionali e diplomatiche a Gorizia, ha ottenuto un dottorato binazionale in Storia delle relazioni internazionali presso Sapienza Università di Roma e Freie Universität Berlin.