Uomo-orso, non dobbiamo ricominciare a fare la guerra alla natura

L’orsa JJ4 è salva almeno fino l’11 maggio prossimo quando si terrà l’udienza di merito. Un chiaro setback alla tracotanza del Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti. Il tribunale amministrativo ha sospeso, fino alla pronuncia dell’11 maggio, l’ordinanza del presidente Fugatti accogliendo le motivazioni del ricorso depositato dalla Lav, una delle prime associazioni animaliste che, al pari del Partito Animalista Italiano si è schierata a difesa del plantigrado, che lo scorso 5 aprile nei boschi di Caldes in Val di Sole in Trentino aggredì mortalmente il runner Andrea Papi. In una vicenda così drammatica, questa scelta che si inquadra nell’orizzonte della convivenza tra uomo e Natura. Il rapporto con la fauna selvatica è da sempre stato problematico per l’umano che non ha mai saputo ragionevolmente convivere con altre specie. Ma oggi questo fenomeno è molto più accentuato, l’arroganza umana verso la natura è molto accentuata. La foresta è diventata una ragnatela di strade, seggiovie funivie…dobbiamo arrivare per forza ovunque con i mezzi meccanici… E gli animali dove vanno? Eliminiamo tutti gli animali? Così risolveremo il problema, anzichè lasciarli in pace a casa loro….perchè la casa è stata tolta dall’uomo. Detto questo, in Italia gli orsi, in 150 anni, hanno ucciso 1 uomo, aggredito 10 persone, mangiato alcune animali d’allevamento. A fronte di questo, si propone la mattanza di 50 orsi.La condanna a morte è già firmata! Insomma, sarà l’ennesima strage di animali, inconsapevoli del perché troveranno la morte. Assurdo! Ma se gli orsi in Italia hanno ucciso 1 uomo in 150 anni e si pretende che vengano dimezzati (almeno quelli del Trentino, stando alle dichiarazioni di Fugatti), e se in contropartita i cacciatori in Italia hanno ucciso 434 umani solo negli ultimi 16 anni di caccia (Fonte: Ass. Vittime della Caccia), cosa si fa? Questa domanda va posta al Sig. Fugatti o ancor meglio alla Sig.ra Meloni. A quanti cacciatori bisognerà stracciare la licenza di caccia e sequestrare le armi per la sicurezza dei cittadini? O forse i cacciatori che spostano circa settecento mila voti sono intoccabili a prescindere dalla sicurezza dei cittadini? A fronte di quanto sopra evidenziato, si chiede al presidente Fedriga e al nuovo Governo regionale di prendere seri provvedimenti a sostegno della fauna selvatica in FVG e di garantire informazione ed educazione dei cittadini per una pacifica convivenza tra umani e animali.

Fabio Rabak
Coordinatore regionale PAI