Vax Day per studenti e personale universitario al polo scientifico dei Rizzi

Vax Day Uniud per studenti e personale giovedì 9 settembre. In collaborazione con l’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc) e la Regione Friuli Venezia Giulia, l’Università di Udine promuove una giornata vaccinale Covid19. Il Vax Day sarà dedicato sia agli studenti universitari iscritti all’ateneo sia al personale docente e non docente. Il punto vaccinale, allestito all’interno delle Grandi aule Feruglio del polo scientifico dei Rizzi, in via delle Scienze 212 a Udine, sarà aperto giovedì 9 settembre dalle 14 alle 17. Potranno aderire alla giornata vaccinale gli studenti italiani e stranieri iscritti all’ateneo friulano, comprese le matricole che hanno completato almeno l’iscrizione on-line. La giornata è aperta anche al personale universitario. Le informazioni con le modalità per aderire al “vax day” e le relative istruzioni sono state pubblicate sul sito istituzionale dell’ateneo e diffuse tramite i canali istituzionali agli studenti e al personale. “L’auspicio mio e dell’intera università è che tutti possano tornare quanto prima a vivere l’università condividendone gli spazi, le strutture e i servizi in presenza – sottolinea il rettore Roberto Pinton – Questa iniziativa realizzata in ateneo grazie alla Regione e all’Asufc è una possibilità in più che ci permette di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione in presenza di un servizio essenziale come quello dell’istruzione”. Il Vax Day Uniud si inserisce all’interno delle iniziative organizzate dall’Asufc per il personale universitario e che hanno previsto la di possibilità di accesso diretto alla vaccinazione per personale e studenti. “I Vax day sono un’occasione importante per portare avanti la campagna vaccinale – spiega il direttore generale Asufc Denis Caporale -: lo sforzo di tutti per realizzare queste giornate è notevole ma l’adesione si sta rivelando fondamentale e speriamo che personale e studenti colgano questa opportunità per ritornare quanto prima a una sorta di normalità anche nell’ambiente universitario, che deve vivere a pieno e quotidianamente la socialità e la condivisione”.