Venerdì 19 luglio nell’anniversario della Strage di Via D’Amelio va in scena a Trieste per Festil “Storie di noi”

StorieDiNoi ph Nayeli Salas

Venerdì 19 luglio, nel 32° anniversario della Strage di Via D’Amelio a Palermo in cui morirono il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta, FESTIL_Festival estivo del Litorale ne celebra il ricordo al Teatro dei Fabbri a Trieste, dove va in scena alle 21.00 “Storie di noi”, uno spettacolo di Beatrice Monroy interpretato e diretto da Giuseppe Provinzano, e prodotto da Babel con il sostegno della Fondazione Giovanni Falcone.

Due palermitani diversi, con un background diverso e un differente vissuto, due diversi approcci al teatro e alla scrittura scenica: Beatrice Monroy (classe ‘53) e Giuseppe Provinzano (classe ‘82). Un uomo e una donna, due diverse generazioni che si ritrovano a confrontarsi, a discutere, a scambiarsi racconti inediti, veri, verosimili e/o ispirati a fatti realmente accaduti, intorno a due eventi terroristici da cui non siamo più tornati indietro, considerati uno spartiacque della società contemporanea italiana e, soprattutto, palermitana. “Storie di noi” racconta, da un punto di vista inedito, quello dei palermitani, i 57 giorni che separano quei due attentati che sconvolsero l’Italia intera, la Strage di Capaci (compiuta da Cosa Nostra per uccidere Giovanni Falcone il 23 maggio 1992) da quella di Via D’Amelio.

StorieDiNoi ph NayeliSalas

Il testo mette insieme racconti inediti in uno spazio scenico il cui elemento predominante è un lenzuolo bianco: quelli che coprirono i tanti cadaveri, ma anche i tanti lenzuoli diventati simbolo di un movimento anti-mafia. In scena una macchina telecomandata è ora una Fiat Croma (l’auto di Falcone) ora una Fiat 126 Rossa (l’autobomba che uccise Borsellino) e lega i racconti che s’intrecciano tra di loro, senza soluzione di continuità, ma solo con l’obiettivo di dare un punto di vista diverso, né storico né cronachistico. Il punto di vista scelto è prettamente umano, per ricondurre ognuno a ricordo di quei giorni, e alimentare la memoria storica con la memoria personale. Luci di Gabriele Gugliara, soluzioni sceniche di Valentina Greco, videomapping di Pixel Shapes, drammaturgia sonora di Sergio Beercock.

Acquisto biglietti su www.vivaticket.it, Ticket Point Corso Italia, 9 (Galleria Rossoni). La biglietteria del Teatro dei Fabbri sarà aperta un’ora prima dello spettacolo. Intero 12 €; ridotto 10 €