Via della Seta: Shaurli, presidente Zanin surreale chieda informazioni a Fedriga
“E’ surreale il modo in cui il presidente del Consiglio regionale lancia nel vuoto la richiesta di informazioni sul memorandum d’intesa tra Italia e Cina. Se intende tutelare le prerogative dell’Assemblea legislativa regionale, prenda la sua carta intestata e scriva una lettera al presidente della Regione, chiedendogli di fare gli opportuni e urgenti passi con il Governo, in modo da ottenere tutte le delucidazioni che potrebbero essere utili al Consiglio e soprattutto al territorio”. Lo afferma il segretario del Pd Fvg Cristiano Shaurli, commentando l’interrogativo del presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Piero Mauro Zanin, diffuso attraverso una nota della testata Agenzia Consiglio Notizie, in merito a una mancata informazione sulle ripercussioni degli accordi Italia-Cina, che coinvolgono anche il porto di Trieste.
Per Shaurli “stupisce una volta di più constatare che dopo quasi un anno il presidente del Consiglio non abbia capito che lui è al governo, che sono lui è Fedriga che devono dare informazioni e risposte a cittadini ed imprese ”.
“Il Pd, che è all’opposizione a Roma e in Regione, ha più volte sottolineato anche a livello nazionale – spiega Shaurli – come sia essenziale che qualunque accordo sottoscritto dal nostro Paese con la Cina debba contenere dei paletti ben precisi. Lo sviluppo logistico del porto di Trieste è una priorità strategica che abbiamo sostenuto con convinzione e con risultati visibili, ma la Via della Seta interessa tutta la regione e non dev’essere subita ma governata con ricadute positive per il nostro territorio”.