Zalukar: Contagi a Cattinara: quanto interessa alla Regione la situazione dell’ospedale triestino?

Perché la III Commissione del Consiglio regionale – quella che si occupa di sanità – non esamina la situazione delle misure di sicurezza anticovid dell’ospedale di Cattinara?  La domanda la pone il consigliere regionale del gruppo misto Walter Zalukar che prosegue: “Eppure ben 15 medici hanno sottoscritto una lettera che denuncia contagi da coronavirus «quasi giornalieri» che infettano malati ricoverati nei reparti di medicina di Cattinara, anche in quelli che dovrebbero essere Covid free, i cosiddetti reparti bianchi. Le misure anticontagio sono giudicate insufficienti e non rispettano appieno la normativa di prevenzione e protezione anticovid; per questo bisogna affrontare senza ritardo il tema nella competente commissione del Consiglio Regionale. Ho inviato una richiesta scritta in tal senso al Presidente della Commissione, Ivo Moras, ma a tuttora non ho ricevuto risposta. Eppure la denuncia dei medici di Cattinara sembra ancora più grave dell’affaire delle terapie intensive denunciato dall’AAROI, poiché sarebbero decine di malati ad esserne coinvolti, e sono malati ad altissimo rischio, visto che i pazienti   ricoverati nelle mediche sono per lo più anziani sofferenti di patologie, che vanno dallo scompenso cardiaco al diabete, alle broncopatie croniche, ecc.. Non è dato sapere quanti di questi pazienti che hanno contratto il virus dentro l’ospedale  siano poi deceduti. Ma vista la loro fragilità, vulnerabilità, temo siano non pochi. Perché il Presidente Moras, che proprio di questi problemi  dovrebbe occuparsi, e con priorità,  non sembra considerare quanto avviene nell’ospedale triestino meritevole di attenzione?   Eppure ci sono stati contagi, decessi, forse evitabili almeno in parte. Tornerò alla carica, chiederò le firme di altri consiglieri, più attenti alla salute pubblica e alla vita dei cittadini, per chiedere la convocazione urgente a norma di regolamento. Ma senza  nutrire grandi speranze, giacché anche il regolamento sembra importare assai poco a chi dovrebbe per primo rispettarlo”.