50esimo dell’associazione Mitteleuropa: “obiettivo oggi riunificare l’Europa partendo dalle diverse culture”
“Vi svelo un segreto: nel maggio del ‘76 non fu facile ottenere gli aiuti da Austria e Germania per il terremoto”: così ha raccontato Paolo Petiziol, co-fondatore e presidente dell’Associazione Mitteleuropa durante la prima mattinata di celebrazioni per i 5 lustri dell’Associazione a palazzo Antonini Maseri di Udine.
“Sono passati 50 anni. E di cose belle e importanti per questa terra ne abbiamo fatte parecchie. Il terremoto del 6 maggio 1976 ci ha fatto conoscere improvvisamente ad Est: sono stato chiamato a Vienna e a Innsbruck per far comprendere alle autorità la portata della tragedia e convincerle a inviare gli aiuti. Negli anni, prima della caduta della Cortina di ferro, sono andato nei paesi della Mitteleuropa da solo. Mi muoveva la curiosità di capire cosa fosse il comunismo: ho trovato valori che in Italia si stavano perdendo.
L’attività dell’associazione è stata poi un crescendo fino al messaggio universale della Festa dei popoli della Mitteleuropa che abbiamo organizzato tra il 1975 e il 2012. Prima del 1989 mandare messaggi di fratellanza oltre la Cortina era quasi reazionario: nel 1990, quando vidi arrivare in FVG la prima macchina targata Polonia, fu un’emozione immensa e una vittoria.
L’obiettivo oggi non è un nostalgico ritorno al passato, ma riunificare l’Europa partendo dalle diverse culture.”
Fondata nel 1974, l’Associazione Mittleuropa oggi è una vera e propria agenzia diplomatica privata e ha trattato tutti i temi fondamentali per capire il tempo in cui vive l’Europa, dalla storia alla geopolitica, passando per religione e cultura.
“Petiziol ha dato corpo ed anima ad un’associazione che ha lavorato per 50 anni per la nostra Regione e non solo – ha commentato in sala la deputata Debora Serracchiani – Oggi l’Europa è in discussione proprio nei suoi valori più profondi e quindi il lavoro di associazioni come questa è ancora più importante nel creare nuovi e diversi canali diplomatici, di dialogo e vicinanza. È proprio la geografia della nostra regione a indicarci necessità, ruolo e obbligo di creare relazioni che vanno oltre confine”.
Oggi in Europa i confini sono aperti, c’è grande mobilità di persone e le relazioni sono più facili, – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin – ma la diplomazia resta fondamentale nel creare occasioni di dialogo, confronto e basi comuni di crescita. Del lavoro che questa Associazione fa, oggi abbiamo estremo bisogno: basti vedere quali sono le conseguenze di quando il dialogo si incrina.”
Sulla stessa linea l’intervento dell’ex ambasciatore Osce Lamberto Zannier che ha sottolineato come “questo importante compleanno cade in un momento davvero complicato, in cui è ancora più cruciale trovare spazi di dialogo e confronto: è fondamentale individuare terreni diversi e spazi informali per costruire soluzioni comuni, proprio quello che Mitteleuropa fa da 50 anni e soprattutto negli ultimi 20 con l’annuale Forum.”
Sono intervenuti anche il magnifico rettore dell’Università degli studi di Udine Roberto Pinton e il presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini.
Nel pomeriggio di oggi, venerdì, la delegazione di ospiti si sposta ad Aquileia per una visita guidata alla Basilica al cui interno, successivamente, potrà assistere al concerto della FVG Orchestra, “Sinfonia delle nazioni”, diretta dal maestro Paolo Paroni.
Domani mattina, sabato 26 settembre, la 20^ edizione del Forum Internazionale dell’Euroregione Aquileiese a Palazzo Antonini Stringher di Udine, il meeting internazionale che, a partire dal 2005, ha suggellato il ruolo di cultural diplomacy organization che oggi viene largamente riconosciuto all’Associazione.