A Mortegliano la grande installazione del pittore Giorgio Celiberti
Da lontano sembrano solo due fasce di colore srotolate dall’alto del campanile di Mortegliano ma poi avvicinandosi si capisce che non si tratta di striscioni qualsiasi ma di vere e proprie opere d’arte che vogliono, nel giorno della memoria, vestire di memoria il campanile più alto d’Italia. Si tratta infatti di una opera pittorica di Giorgio Celiberti, artista friulano, da sempre impegnato a custodire tramandare e dar voce alle tragedie del 900. L’inaugurazione dell’allestimento pittorico questa mattina in un evento in una piazza gremita dove si è svolta una cerimonia dove arte, musica e teatro si fono fuse con la storia nel giorno della memoria. L’artista ha infatti scelto di riproporre in queste lunghe tele quei disegni che segnarono il suo stile pittorico da quando nel 1965 visitò il campo di concentramento di Terezin, lager nazista vicino a Praga, dove trovarono la morte migliaia di bambini ebrei. I disegni tracciati su quei muri dai bimbi colpirono a tal punto la sensibilità dell’artista che decise di riproporli in molte suo opere. Nel corso della manifestazione ad accompagnare l’inaugurazione pittorica sono state interpretate alcune canzoni della tradizione ebraica attraverso la potente ed espressiva va voce della soprano Selma Pasternak, pronipote del premio Nobel Boris Pasternak.