A San Vito di Fagagna parte il progetto dedicato ai caregiver

Il 3 novembre alle ore 20.15, presso l’ex Casa Schiratti di San Vito di Fagagna, prende ufficialmente avvio il nuovo percorso dedicato ai caregiver familiari, promosso dal Comune di San Vito di Fagagna con il contributo economico della Regione Friuli Venezia Giulia e il cofinanziamento comunale.

L’iniziativa rientra nel progetto “INSIEME AL CAREGIVER: iniziativa per rafforzare le competenze e la resilienza dei caregiver”, un programma di sostegno rivolto a chi si prende cura di familiari anziani, malati o con disabilità. Gli incontri intendono offrire strumenti concreti, momenti di formazione e occasioni di condivisione per affrontare con maggiore consapevolezza e serenità il compito di cura.

Il primo appuntamento sarà dedicato al tema “Le malattie dementigene e l’impatto della diagnosi sulle famiglie”, con la partecipazione di professionisti ed esperti del settore.

“Il Comune di San Vito di Fagagna tiene in modo particolare al tema del sostegno alle famiglie che si prendono cura dei propri cari”, sottolinea l’assessore alle politiche sociali Ilcarosa Fabbro. “Essere caregiver è un compito che richiede energie, tempo e competenze: con questo progetto vogliamo offrire ascolto e strumenti, ma anche una rete di supporto reale”.

Aggiunge il Sindaco Sergio Zucchiatti:“Questo progetto rappresenta un tassello importante nella costruzione di una comunità che si prende cura delle persone più fragili. Parallelamente, stiamo avviando un nuovo percorso dedicato all’invecchiamento attivo e al contrasto alla solitudine, mentre è già operativo un orto sociale che coinvolge ragazzi con disabilità. Insieme, questi progetti esprimono la nostra visione di un welfare di comunità, fondato sulla partecipazione e sull’inclusione”.

Il progetto “INSIEME AL CAREGIVER: iniziativa per rafforzare le competenze e la resilienza dei caregiver” si inserisce nella rete di interventi promossi dall’Amministrazione comunale per il benessere e la coesione sociale, con l’obiettivo di valorizzare la solidarietà intergenerazionale e la cura reciproca come patrimonio collettivo