A Udine, giovedì presentazione del primo documentario dedicato a tutti i gruppi folcloristici Fvg
S’intitola “Territorio e Folclore”: è un documentario che presenta – operazione senza precedenti, in Friuli Venezia Giulia – tutti i gruppi folcloristici regionali e le aree geografiche in cui ciascuno di essi è stato fondato e svolge, prevalentemente, la propria attività. Una “vetrina” speciale, insomma, per un patrimonio collettivo di tradizione e costumi ma anche di luoghi e scorci, che il pubblico potrà ammirare in anteprima giovedì 26 ottobre, alle 20.30, nella sala teatrale Madrassi di Udine.
Promotrice dell’operazione è l’Unione Gruppi Folcloristici del Friuli Venezia Giulia Aps, che con questa iniziativa ha voluto offrire la giusta visibilità e rendere omaggio alle tante, preziose realtà folcloristiche della regione, unendo appunto all’illustrazione delle singole specificità – costumi, musica e balli – la promozione di tante diverse aree, in una logica di sinergia fra cultura e turismo.
Non casuale la data scelta per la “prima” del filmato, che cadrà nella “Giornata nazionale del folklore delle tradizioni popolari”, istituita nel 2019 con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza delle tradizioni popolari, appunto, delle varie regioni italiane.
«E’ importante tramandare la cultura folclorica, soprattutto fra i giovani – commenta il presidente dell’UGF, Claudio Degano -, farla conoscere e apprezzare ai visitatori che raggiungono le nostre località, veicolarla all’estero. Il progetto video – spiega poi – è stato realizzato grazie al contributo della Regione: promosso dall’Organo di Amministrazione di UGF, è stato seguito, in particolare, dai consiglieri Susi Bragagnini e Romano Polonia. Le riprese e la regia sono state affidate a Mike Tessari e Roberto Tessari; la presentazione e diffusione del documentario sarà curata da Promoturismo, che ha apprezzato il lavoro di promozione che siamo portando avanti a beneficio del comprensorio del Friuli Venezia Giulia. Siamo particolarmente orgogliosi – conclude il presidente – di presentare l’esito del progetto proprio nella quinta Giornata del Folclore e delle Tradizioni Popolari: e questo lavoro – non semplice, ma estremamente gratificante – non rappresenta un traguardo bensì un punto di partenza».