Abs: rinnovo del contratto di solidarietà e organici tecnologici: La Fiom non firma l’accordo con l’azienda

In questi giorni la delegazione sindacale si è incontrata in due occasioni con i vertici di Abs per proseguire nel confronto sul contratto integrativo aziendale e, non ultimo, anche nella discussione sul rinnovo del contratto di solidarietà per i futuri mesi. L’azienda, si legge in una nota della Fiom Cgil,  ha prospettato un parziale miglioramento dell’asset produttivo, tant’è il reparto acciaieria verrà escluso dal ricorso al contratto di solidarietà. Un’ulteriore novità è quanto dichiarato dalla direzione di Abs in merito alla necessità di portare, sempre nel reparto acciaieria di Cargnacco, un numero di lavoratori in distacco dallo stabilimento croato di Sisak. Su questo punto la delegazione sindacale, unitariamente, ha richiesto a gran voce il reimpiego dei dipendenti locali in alternativa al ricorso dell’ammortizzatore sociale come assoluta priorità rispetto al ricorso di lavoratori provenienti dall’estero.

All’azienda è stata inoltre stata chiesta l’apertura sulla discussione sulla questione relativa agli organici tecnologici, ferma al palo da diversi anni per indisponibilità di Abs. La Fiom Cgil, su questo punto, ha proposto via mail di inserire una clausola in base alla quale «le parti si incontreranno entro un mese dalla data di sottoscrizione del presente accordo per definire congiuntamente la struttura degli organici tecnologici definiti sotto il profilo della capacità produttiva, degli impianti e gestionali in relazione alle dinamiche occupazionali dei prossimi mesi».

La proposta non è stata accolta da Abs, che si limita ad inserire un passaggio su una «futura possibilità» di discussione. Di dichiarazioni su future disponibilità da parte aziendale, però, ne abbiamo sentite fin troppe: da qui la nostra decisione di non sottoscrivere l’accordo proposto. Dispiace rilevare che nel corso dell’incontro la riunione di lunedì 28 gennaio l’azienda si era resa disponibile a discutere fin da subito la questione, salvo poi rifiutarsi di mettere questa disponibilità nero su bianco al momento di sottoscrivere l’accordo. Crediamo che negare a organizzazioni sindacali e Rsu la possibilità di discutere congiuntamente l’organizzazione degli organici rappresenti una grossa mancanza di trasparenza da parte della direzione del personale Abs, che dovrebbe invece riconoscere nella contrattazione e nella discussione, di merito e con metodo, l’unica via di uscita in una fase così complicata come quella che stiamo attraversando. Un’altra occasione persa per un vero salto di qualità nel livello delle relazioni sindacali in azienda.