Al Centro Balducci al via il 6 giugno la seconda edizione di “Giugno Migrante”

Freddy Frenzy

È dal 20 giugno 2001 che, su decisione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, viene celebrata la Giornata mondiale del Rifugiato con l’intento d’intensificare gli sforzi per prevenire e risolvere i conflitti e contribuire alla pace e alla sicurezza dei rifugiati, che, a fronte di una progressiva chiusura delle frontiere e di un innegabile rifiuto dell’accoglienza da parte dei nostri Paesi occidentali, vedono messi sempre più a rischio la loro vita, la protezione e i diritti umani.

Diego Saccora

Al fine di valorizzare quella Giornata dando maggior risonanza ed efficacia a quell’intento, oltre ad altre proposte di varia natura culturale e di forte valenza sociale vissute nel corso dell’anno, il Centro “Balducci”, in collaborazione con le Associazioni “Time For Africa” e “Toscani in Friuli Venezia Giulia”, dopo la felice esperienza della prima edizione, riproporrà a breve l’iniziativa “Giugno Migrante”, ritenuta dai promotori importante per la possibilità di aiutare chi vi partecipa a mettere a fuoco al di là di ogni ideologia la drammatica e sempre attuale vicenda dei migranti che chiedono rifugio all’Europa e alla nostra nazione, mettendosi in ascolto delle loro storie dalla loro viva voce.

Anthony Basso

Paolo Iannaccone, presidente del “Balducci”, è convinto che «nello spirito di Pierluigi Di Piazza, è sempre più necessario che, se un nemico dobbiamo affrontare, quello non sia lo straniero, il rifugiato, il richiedente asilo, ma solo e unicamente quella dilagante indifferenza che rischia di disumanizzare il nostro continente e che non ci permette di sentirci tutti un po’ “migranti”. In questo tempo manca l’empatia, la compassione, il coraggio d’indignarsi per la sofferenza e la morte di tante persone, spesso bambini, vittime della violenza e del mancato rispetto dei diritti umani. È, invece, l’incontro dei volti che ci salva la vita, è la capacità d’incrociare gli sguardi delle persone che incontriamo sul nostro cammino, accogliendo le loro diversità, che ci permetterà di conoscere chi siamo, chi vogliamo essere in relazione a loro e quale futuro vorremo dare al nostro tempo. Solo camminando insieme potremo andare lontano e raggiungere la meta comune del nostro viaggio».

Paolo Della Rocca

Per questo la proposta di “Giugno migrante”, con la rassegna di un cineforum serale con film vincitori dei più importanti Festival, vedrà la presenza di volta in volta di un ospite direttamente collegato al tema proposto per un dialogo con il pubblico, dialogo che sarà moderato da Flaviano Bosco, docente di Lettere e grande appassionato sia di musica, sia di cinema.

Inoltre, in questa seconda edizione, la visione del film serale con dibattito verrà preceduto da un concerto di musica: dal jazz al blues, dal rock al pop,… perché la musica stessa diventi simbolo di quella diversità che è ricchezza e che si fa bellezza.

Denny Castiglione

Di seguito, con i relativi ospiti, gli eventi in programma, che si terranno, a ingresso gratuito, in piazza della Chiesa a Zugliano (con la seguente cadenza: alle ore 19, sotto il portico del Centro, il concerto; alle ore 20, buffet offerto dai volontari; alle ore 20.30, in sala “Petris”, il cineforum – in caso di maltempo tutto il programma si svolgerà in sala “Petris”):

Giovedì 6 giugno:
ore 19, concerto di Freddy Frenzy’s King of the Ska trio, con musica jamaicana dai ritmi del cuore e della pace;
ore 20.30, visione del film “Agape” (2023, 60’) di Velania A. Mesay, con testimonianze raccolte tra il 2020 e il 2023 nell’isola di Lesbo, nella Repubblica di Cipro e nella Repubblica Turca di Cipro del Nord, tra i luoghi di primo approdo per chi decide di entrare in Europa.
Ospite: Diego Saccora, referente dell’Associazione “Lungo la Rotta Balcanica”.
Giovedì 13 giugno: ore 19, concerto di Anthony Basso, chitarrista e cantante friulano con sempre maggiori riscontri nel panorama rock blues internazionale;
ore 20.30, visione del film “20 days in Mariupol” (2023, 94’) di Mstyslav Chernov, vincitore agli Oscar 2024 quale miglior documentario, sui giornalisti ucraini intrappolati a Mariupol nel loro lavoro di documentazione delle atrocità dell’invasione russa.

Filippo Ieraci

Ospite: Paolo Della Rocca, referente del MEAN – Movimento Europeo di Azione Nonviolenta.
Lunedì 17 giugno:
ore 19, concerto di Giorgia D’Artizio, che presenterà il suo album “Nomea”, racconto scenico-musicale d’impegno sociale grottesco, surreale, divertente e tragico;
ore 20.30, visione del film “Centootto” (2021, 50’) di Giuseppe Bellasalma, Michele Lipori e Claudio Paravati, che narra dell’equipaggio di due pescherecci (diciotto persone) sequestrato al largo della Libia e liberato il 17 dicembre 2020, dopo 108 giorni di prigionia.

Mamadou Kovassi

Ospite: Danny Castiglione, di Mediterranea Saving Humans, capomissione sulla Nave Jonio.
Giovedì 27 giugno:
ore 19, concerto di Filippo Ieraci e Alessio Zoratto, tra seduzioni del jazz e colori dei ritmi;
ore 20.30, visione del film “Io capitano” (2023, 121’) di Matteo Garrone, candidato agli Oscar 2024 come film straniero e premiato con il Leone d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia, vincitore di 7 David di Donatello tra cui miglior film, che, basandosi su storie vere, narra dell’emigrazione africana verso l’Europa di due ragazzi senegalesi.
Ospiti: Mamadou Kouassi, la cui storia ha ispirato il film del quale è il protagonista, e Gianfranco Schiavone, presidente dell’ICS – Consorzio Italiano di Solidarietà.