Allarme sulla gestione sanitaria del Fvg, in campo le petizioni dei cittadini

Tempo di petizioni sul tema sanità, dopo due anni che hanno dimostrato la pericolosa inconcludenza delle politiche sanitarie della Regione Fvg  sono in campo ben due petizioni in difesa della sanità pubblica, una analogica con raccolta firme in “presenza” presentata pochi giorni da un nutrito gruppo di associazioni e una seconda, on line, sulla piattaforma Chance.org presentata dai sindacati dei pensionati.   L’obiettivo di 5000 sulla petizione online lanciata da SPI CGIL, FNP CISL, UIL PENSIONATI di Trieste è stato quasi raggiunto ma resta l’invito alla firma perchè più sottoscrizioni vi sono maggiore è il peso della protesta. La petizione è diretta a Massimiliano Fedriga e riguarda nello specifico la sanità giuliana. Infatti, si legge nella motivazione della raccolta “L’Azienda Sanitaria Giuliano Isontina – ASUGI – ha presentato recentemente un Atto di organizzazione interna che prevede, tra l’altro, il dimezzamento dei Distretti Sanitari e dei Centri di Salute Mentale di Trieste. Ha poi annunciato modifiche significative al medesimo Atto”. Per questo i sindacati dei pensionati chiedono che si faccia assoluta chiarezza, “con un nuovo Atto Aziendale che segua l’iter istituzionale previsto, su questioni per noi irrinunciabili:

1. La conferma del numero e delle funzioni dei Quattro Distretti a Trieste, il loro ulteriore rafforzamento e la creazione al loro interno delle Case della Comunità, attuando quanto prevede e finanzia il PNRR del governo.

2. La presenza evidente delle strutture distrettuali Consultori Familiari che sembrano scomparsi nell’Atto.

3. L’eliminazione della creazione di nuove sovrastrutture “sanitarie”, burocratiche, centrali, inutili e costose e di superdipartimenti sovraordinati ai Distretti, non previsti da alcuna norma né nazionale né regionale, che svuotano gli stessi Distretti di qualsiasi capacità operativa e creano caotiche moltiplicazioni di riferimenti per la cittadinanza.

4. La conferma del numero e delle funzioni dei Quattro Centri di Salute Mentale sulle 24 ore a Trieste, con il potenziamento dei servizi per la salute mentale e per le dipendenze. Potenziamento che chiunque recepisce come necessario ai tempi della pandemia.

5. La conferma dell’attuale organizzazione del Dipartimento delle Dipendenze, che nella proposta di Atto viene dimezzato.

6. Il potenziamento del Dipartimento di Prevenzione.

7. La rapida copertura delle gravi carenze di personale e l’espletamento tempestivo e corretto dei vari concorsi ai vari livelli, che vengono spesso rinviati sine die e senza alcun motivo.

8. L’avvio tempestivo a Trieste dei lavori di ristrutturazione dell’ospedale di Cattinara che invece non partono mai.

Quel che chiediamo per ASUGI è anche ciò che risulta prioritario in tutta la regione, si a un servizio sociosanitario forte, di comunità, nelle comunità, no alle privatizzazioni. No al degrado degli Ospedali Pubblici.

Petizione contro il degrado del sistema sanitario pubblico in FVG, c’è anche Open Sinistra Fvg