Anno pieno di soddisfazioni per la Delegazione FAI di Pordenone: raggiunti i 1000 iscritti in provincia
La fine dell’anno è il momento dei bilanci anche per la Delegazione FAI di Pordenone, che ha da poco terminato le attività per il 2022, dopo aver accolto oltre 10mila persone negli eventi culturali organizzati in provincia. “È stato un anno pieno di successi. – dichiara il Capo Delegazione Riccardo Pasqualis – Abbiamo raggiunto i 1000 iscritti in provincia, accresciuto il numero di volontari attivi e soprattutto siamo riusciti a collaborare davvero con molte realtà, anche diverse tra loro, da aziende produttive alle scuole, da Amministrazioni pubbliche a proprietari privati che ci hanno aperto casa vedendo nel FAI una risorsa importante per raccontare la loro storia”. “Grazie alla presenza dei gruppi locali, siamo riusciti a visitare un po’ tutto il territorio del pordenonese: dalle Giornate FAI di Primavera a Spilimbergo, alle Giornate FAI per le Scuole a Sacile e San Vito al Tagliamento, passando per le esclusive visite alla centrale idroelettrica di Caneva e al castello di Zoppola, solo per fare alcuni esempi. E questo è per noi importantissimo, perché ci avvicina ai cittadini che di volta in volta scoprono curiosi un pezzetto in più del proprio patrimonio” Il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano è una fondazione che opera dal 1975 in tutta la Penisola, salvando dall’abbandono e dall’incuria ben 60 beni culturali e paesaggistici, come Villa dei Vescovi in provincia di Padova o il Memoriale Brion ad Altivole (TV). “Ora manca solo un bene FAI in Friuli – Venezia Giulia, ma speriamo il 2023 possa portare buone notizie” chiosa Pasqualis.