Appello del comitato Stop-Ttip per firmare contro i Tribunali arbitrali internazionali
Con un comunicato il Comitato Stop -Ttip chiede l’adesione alla Mobilitazione europea Contro gli ISDS, i Tribunali arbitrali che, si legge nella nota, garantiscono gli INTERESSI degli investitori, non certo i DIRITTI dei cittadini. “Vi chiediamo di firmare la petizione online, non spaventatevi! E’ semplice!
1. Aprite il link https://stop-ttip-italia.net/diritti-per-le-persone-regole-per-le-multinazionali/
2. Guardate in alto a destra IO FIRMO, leggete, fermatevi su FIRMA e mettete i vostri dati
3. Scrivetemi FATTO o con un sms, o whats app o una mail a stopttipud@gmail.com
Se aveste già firmato, alla fine della firma vi apparirà una scritta di avviso, per cui chi non si ricorda provi ugualmente
ISDS – acronimo di Investor-State-Dispute-Settlement, cioè Composizione delle controversie tra investitore e Stato. Si tratta di un opaco sistema di giustizia parallela accessibile soltanto alle grandi imprese. Le imprese multinazionali hanno utilizzato questo sistema per minacciare i governi che hanno deciso di contrastarle, chiedendo miliardi di euro in compensazioni
Tra le politiche nazionali oggetto di ricorsi ISDS troviamo:
la regolamentazione dell’inquinamento di una centrale a carbone
l’introduzione di avvisi sui pacchetti di sigarette
la dichiarazione di una moratoria sul fracking
il blocco di un progetto minerario che avrebbe distrutto intere comunità
l’innalzamento del salario minimo
il tetto alle tariffe idriche per evitare un aumento delle bollette ai più poveri
l’aver impedito alle assicurazioni sanitarie di fare profitti smisurati
Non sempre le grandi imprese devono vincere la causa per ottenere ciò che vogliono. Per molti paesi, la sola minaccia di un enorme risarcimento è sufficiente a lasciare campo libero alle multinazionali.
Quando milioni di persone in tutta Europa hanno rigettato il trattato USA-UE (TTIP), molti hanno appreso l’esistenza dell’ISDS (che era parte dell’accordo) e si sono opposti con forza.
Oggi si sta pianificando di estendere l’ISDS creando una corte permanente, dove le imprese potranno fare causa agli Stati. L’UE e i governi degli Stati membri vogliono realizzarla per poi includerla in tutti gli accordi commerciali. Dobbiamo contrastare il loro supporto ad un sistema tanto ingiusto e tossico.
Per fermare l’ISDS dobbiamo opporci a questi nuovi accordi e sbarazzarci di quelli già in essere. Le multinazionali e i super ricchi non hanno bisogno di un sistema separato per far valere i loro diritti.