Ascanio Celestini con il nuovo Museo Pasolini a Udine, Pordenone e Cervignano

Roma, Teatro Vittoria 14 11 19
Barzellette – Ascanio Celestini
©Musacchio, Ianniello & Pasqualini

Come potrebbe essere un museo Pasolini? Ascanio Celestini approda in Friuli con il nuovo spettacolo “Museo Pasolini.  Eredità, testimonianza, archiviazione. Come ricordiamo le più importanti personalità della storia culturale contemporanea? Nelle celebrazioni per il centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, l’attore, regista e autore teatrale Ascanio Celestini sembra rispondere a questa domanda concentrandosi sulla sua figura con il nuovo spettacolo Museo Pasolini in scena a Teatro Contatto 40 venerdì 11 marzo ore 21 al Palamostre di Udine, sabato 12 marzo ore 20.30 al Teatro Verdi di Pordenone e mercoledì 30 marzo ore 20.45 al Teatro Pasolini di Cervignano. Museo Pasolini è un museo immaginato attraverso le testimonianze di uno storico, uno psicoanalista, uno scrittore, un lettore, un criminologo, un testimone che l’hanno conosciuto. Considerato uno dei rappresentanti più importanti del nuovo teatro di narrazione Ascanio Celestini compone Museo Pasolini, partendo dalle domande: qual è il pezzo forte del Museo Pasolini? Quale oggetto dobbiamo cercare? Quale oggetto dovremmo impegnarci a acquisire da una collezione privata o pubblica, recuperarlo da qualche magazzino, discarica, biblioteca o ufficio degli oggetti smarriti? Cosa siamo tenuti a fare per conservarlo? Cosa possiamo comunicare attraverso di lui? E infine: in quale modo dobbiamo esporlo?  ‘Secondo l’ICOM (International Council of Museums) le 5 funzioni di un museo sono: ricerca, acquisizione, conservazione, comunicazione, esposizione. Come potrebbe essere un museo Pier Paolo Pasolini? – si chiede il celebre narratore – In una teca potremmo mettere la sua prima poesia: di quei versi resta il ricordo di due parole “rosignolo” e “verzura”. È il 1929. Mentre Mussolini firma i Patti Lateranensi, Antonio Gramsci ottiene carta e penna e comincia a scrivere i Quaderni dal Carcere. E così via, come dice Vincenzo Cerami: “Se noi prendiamo tutta l’opera di Pasolini dalla prima poesia che scrisse quando aveva 7 anni fino al film Salò, l’ultima sua opera, noi avremo il ritratto della storia italiana dalla fine degli anni del fascismo fino alla metà degni anni ’70. Pasolini ci ha raccontato cosa è successo nel nostro paese in tutti questi anni” Museo Pasolini è prodotto da Mismaonda, Fabbrica, Teatro Arcano.