Assessore alla salute Fvg “sorvola” su inefficienza-inefficacia dell’ elisoccorso notturno
Da una disamina dei dati in mio possesso sull’attività dell’elisoccorso notturno, si evince che tale servizio presenta forti elementi di inefficienza e inefficacia, il che, nel settore sanitario, sempre più alle prese con la scarsità di risorse e la necessaria fondatezza scientifica degli interventi, appare assai grave. Così commenta il Consigliere Regionali FVG Walter Zalukar i dati fin qui conosciuti sull’attività dell’elisoccorso. “Per questo ho inteso interrogare la Giunta per chiedere se non ritiene di rivedere la convenzione in essere riguardante l’elisoccorso notturno. Ricordo che questo servizio costa oltre 2 milioni di euro e fa circa 100 voli all’anno, il che significa che ciascun volo costa alle casse regionali 20.000 euro, non poca cosa. E tale costo comprende anche i cosiddetti voli “abortiti”, ovvero quando l’elicottero è già decollato e viene poi informato che non serve più e può quindi rientrare alla base. Gli interventi sospesi in quanto inutili rappresentano tra il 10 e il 20% dell’attività complessiva di volo notturno. Quanto all’efficacia vanno considerati il tempo e la distanza. I tempi di raggiungimento del target sono sempre superiori, e di molto, ai tempi massimi di soccorso – 20 minuti in area extraurbana – fissati dalla normativa, usualmente l’elisoccorso notturno ci mette almeno mezz’ora per arrivare, e non di rado anche 40 minuti e oltre, per coprire il più delle volte distanze di 30-40 km. Un recente studio del Veneto (regione con lunga esperienza di elisoccorso) evidenzia come sia sconsigliabile l’uso dell’elicottero sotto i 50 Km di percorrenza. Vanno infatti considerati i tempi di attivazione, di decollo e atterraggio, nonché il trasporto dalla piazzola all’ospedale. La risposta data oggi dell’assessore alla salute si è particolarmente concentrata sulla procedura di gara messa in atto per l’affidamento del servizio di elisoccorso, ma non si è soffermato sul fatto che nella stragrande maggioranza dei casi l’elisoccorso notturno fa arrivare il paziente più tardi in ospedale (con conseguenze cliniche potenzialmente nefaste) e per far questo impiega ingenti risorse. Eppure credo sia nozione comune che il soccorso debba arrivare presto e soprattutto trasportare i pazienti gravi e urgenti il prima possibile in ospedale. Aggiungo inoltre che la questione della spesa non è indifferente e che, alla luce dell’evidente rapporto negativo costi-benefici, bisognerebbe usare meglio il danaro pubblico”.