Ateneo Friulano. Festival Collega-menti: il programma di sabato 10 giugno tra storia, cibo, spazio e digitale

La terza giornata del festival Collega-menti organizzato dall’Università di Udine, in programma sabato 10 giugno al Palazzo di Toppo Wassermann di via Gemona 92 a Udine, ospiterà quattro incontri che spazieranno dai temi della storia e del cibo a quelli dello spazio e della digitalizzazione.

Si inizia alle 11 quando Andrea Zannini, docente di Storia moderna all’ateneo friulano, introduce e coordina l’incontro dal titolo “L’uso politico della storia” con Francesca Borri, giornalista esperta di guerre e conflitti, i cui reportage sono stati tradotti in 24 lingue, scrive per “La Repubblica” e finalista al premio “European Press Prize”, Davide Conti, storico e consulente della Procura di Bologna, l’ultimo suo libro è “Sull’uso pubblico della storia” (Forum, 2021) e Daniele Vicari, regista “Diaz- Don’t clean up this blood” e “La nave dolce”, entrambi del 2012, sceneggiatore e scrittore, a partire dalla considerazione che la storia è sempre stata uno strumento facilmente malleabile usato per creare consenso e difendere posizioni politiche, legittimare visioni del mondo e interpretazioni di parte e che oggi gli usi politici della storia si stanno moltiplicando.

Nel pomeriggio i lavori riprendono alle 17 con il tema dello spazio, con cui l’umanità non hai smesso di misurarsi. Ne parleranno Damiano Cantone, docente di Filosofia dei linguaggi all’ateneo friulano, con Marina Cobal, docente di Fisica dell’Università di Udine, Andrea Guaran, professore di Geografia all’ateneo friulano e Pier Luca Montessoro, docente di Sistemi di elaborazione all’università di Udine. Si tratta di tre incontri, di venti minuti ciascuno, su un unico tema, quello dello spazio – un orizzonte inafferrabile con il quale dobbiamo fare i conti da qualsiasi prospettiva lo osserviamo – affrontato da tre discipline, tre metodi e tre approcci diversi: fisica, geografia e ingegneria elettronica.

Alle 19 Maria Cristina Nicoli, docente di Scienze delle tecnologie alimentari all’università di Udine, Nicola Gasbarro, antropologo e presidente del comitato scientifico di vicino/lontano, e Gianfranco Marrone, saggista e scrittore, docente di Semiotica all’università di Palermo e di Semiotica dell’alimentazione all’università delle scienze di Pollenzo, dialogheranno su cosa significa “Pensare il cibo” come valore di scambio sociale secondo regole che ne condizionano l’uso e il conseguente mercato, determinando così la creazione di una cultura.

La giornata e i primi tre giorni di festival termineranno alle 21 con l’incontro “Globalizzazione, digitalizzazione e lavoro” in cui Valeria Filì, docente di Diritto del lavoro e della sicurezza sociale all’università di Udine, dialogherà con Pier Giorgio Ardeni, docente di Economia dello sviluppo e di Economia dello sviluppo internazionale all’università di Bologna e Teresa Numerico, docente di Logica e filosofia della scienza all’università di Roma Tre, sul tema della rivoluzione digitale e le trasformazioni che ha prodotto nella vita quotidiana e nel lavoro. Cosa si intende per globalizzazione? Perché si parla di rivoluzione digitale? Quali sono i riflessi di questi fenomeni sul mercato del lavoro europeo e italiano? Saranno soltanto alcune delle domande a cui si proverà a dare una risposta durante l’evento conclusivo di queste prime tre giornate di festival. Collega-menti ripartirà giovedì 15 per terminare sabato 17 giugno.

Tutti gli eventi del festival sono gratuiti. Il programma completo è disponibile sul sito festivalcollegamenti.it

Il festival “Collega-menti” nasce da un’idea di Multiverso (multiversoweb.it) e dell’Osservatorio sulla Multidisciplinarietà dell’ateneo. Il programma è stato definito ed elaborato dal comitato di coordinamento formato da Monica Anese, Sonia De Marchi, Andrea Lucatello, Laura Morandini, Maria Cristina Nicoli, Elisabetta Scarton, Norma Zamparo.