Attuazione ordine del giorno già approvato sul tema del certificato di nascita per figli nati in Italia da persone non comunitarie
Il consigliere regionale Furio Honsell, insieme a una rappresentanza di cittadini composta da Augusta De Piero, Giuliana Catanese e Francesco Bilotta, professore dell’Università di Udine e coordinatore insieme ad Anna Zilli di EQUAL, il primo portale italiano di diritto antidiscriminatorio, ha incontrato l’Assessore Regionale all’Immigrazione Pierpaolo Roberti. L’incontro aveva lo scopo di conoscere come la Giunta intenda procedere in relazione all’Ordine del Giorno accolto il 17 dicembre 2020, di cui Honsell era primo firmatario. L’O.d.G. in questione, che riprende un’altra mozione proposta da Furio Honsell nel 2019, riguarda le iniziative di informazione relative alla circolare interpretativa del Ministero degli Interni “sull’ottenimento del certificato di nascita per figli nati in Italia da persone non comunitarie irregolari”. Questa problematica nasce dal fatto che in Italia continua a vigere la legge 94/2009 che secondo una certa interpretazione sembra richiedere il permesso di soggiorno per la denuncia di nascita di quanti nascono in Italia. Poiché ciò è contrario alla tutela dei diritti fondamentali dei bambini, come sanciti dalla Costituzione italiana e dalla Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dell’ONU, il Ministero dell’Interno ha emanato, subito dopo l’entrata in vigore della legge, una circolare che impone di non considerare necessario il permesso di soggiorno. La mancanza di una diffusa conoscenza di tale circolare rischia di creare “bambini invisibili”, cioè di bambini la cui nascita non è denunciata. Ciò non ha nessuna connessione con l’acquisto della cittadinanza, bensì con la possibilità di rilevare la stessa esistenza di questi bambini.
Il comitato di cittadini guidato dalla Prof.ssa De Piero ha proposto di diffondere la conoscenza della circolare con l’affissione di manifesti plurilingue realizzati in due distinti modelli da esperti della comunicazione. L’Assessore ha dichiarato che intende inviare una lettera all’ANCI, per sensibilizzare i Sindaci su questa tematica, vista la loro competenza in materia di anagrafe. Inoltre, ha assicurato che tale problematica sarà presa in considerazione nella stesura della prossima legge regionale sull’immigrazione.
L’Assessore Roberti e il consigliere regionale Honsell hanno concordato: “Pur rimanendo su fronti completamente opposti per quanto riguarda le politiche migratorie, eliminare qualunque possibilità di fraintendimento su tematiche come queste è un atto indispensabile per evitare che il fenomeno del sommerso crei danno a persone fragili per definizione, quali i bambini.”