Ballottaggi: Rodolfo Ziberna confermato a Gorizia, Massimo Piccini prevale a Azzano e Guido Nardini strappa il comune al cdx dopo 11 anni

Inutili oggi, a caldo, le valutazioni  territoriali sull’esito dei ballottaggi. Del resto è evidente che alle comunali ogni partita si gioca a se anche se, nazionalmente, accorpando i voti, delle sensazioni più che certezze sugli spostamenti elettorali si possono avere certamente. La più evidente è il forte ridimensionamento della Lega di Salvini certificata in maniera più che eclatante dal risultato di Verona e dalle dinamiche che l’hanno prodotto. Ma tornando al dato regionale in Fvg, si può dire che la battaglia più importante perchè è città capoluogo, quella di Gorizia, è stata persa dal Csx ma con l’onore delle armi. Infatti la candidata Laura Fasiolo, sostenuta dal centrosinistra, con  i suoi  5.827 voti pari al 47,77 per cento ha sfiorato l’impresa contro l’ex sindaco uscente Rodolfo Ziberna, sostenuto dal centrodestra e, diciamolo, da una stampa monopolista da tempo decisamente amica. Ziberna di voti ne ha presi 6.372, pari al 52,23 per cento. Una differenza di 545 voti ai quali aggiunger l’alto numero delle astensioni che ovviamente non pendono tutte da una parte e che dovrebbero fare riflettere l’intero corpo politico.  Più netta la vittoria del centrosinistra a Codroipo, Guido Nardini, appoggiato da Partito Democratico e Polo Civico, che ricordiamo aveva sfiorato per un soffio l’elezione al primo turno fermandosi al 49,2%, è stato eletto con il 59,61 per cento dei voti (3.621 preferenze), mentre Gianluca Mauro, sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega e Codroipo al centro, ha ricevuto 2.453 voti pari al 40,39%. In questo caso la differenza è di 1168 voti. Ad Azzano Decimo il nuovo sindaco, appoggiato da Azzano 33082 e Fratelli d’Italia-Piccini sindaco  è Massimo Piccini eletto con il 61,15 per cento dei voti (3.971 preferenze). Ha superato  Enrico Guin, sostenuto da Partito democratico e Lista civica Azzano, che ha ricevuto 2.523 voti pari al 38,85 per cento. Anche in questo caso netto è la differenza fra i due ben 1448 voti. Ovviamente come detto in apertura, ogni comune fa storia a se, alle amministrative  conta infatti molto la presenza di liste personali locali che anche se risultano perdenti al primo turno, non è detto poi riversino i voti sui candidati del secondo, proprio perchè la scelta della persona  l’elettore l’aveva fatta al primo turno ed il sistema che personalizza molto il voto, finisce per  alimentare invece la schiera del disinteresse. Ci sarà di che meditare. https://elezioni.regione.fvg.it/