Bilancio Friulia 2021: oltre 50 milioni erogati nell’esercizio e un totale di 204 milioni investiti nelle pmi del territorio
L’assemblea degli azionisti di Friulia, riunitasi oggi a Trieste alla presenza dell’Assessore alle finanze Barbara Zilli, ha approvato un bilancio che in maniera autoreferenziale considerano da “record”. Nell’esercizio appena concluso Friulia ha erogato oltre 50,1 milioni di euro, con un incremento del 24,3% rispetto al 2020, perfezionando 17 operazioni. Un intervento decisivo che ha permesso a numerose piccole e medie imprese regionali di usufruire del supporto consulenziale e finanziario per sostenere nuovi progetti dopo le chiusure e i rallentamenti imposti dal Covid. Detta così è certamente positivo anche se sarebbe opportuno che per trasparenza di rendessero noti i nomi delle aziende, i progetti finanziari e le modalità con le quali si è arrivati alle approvazioni. Gli altri dati, sempre secondo Friulia sono positivi, si tratta, si legge in una nota dell’istituto, di tutti i principali indicatori analizzati: l’utile netto che si è attestato a circa 5 milioni di euro (+8,7% rispetto all’esercizio precedente), mentre il valore complessivo degli interventi è arrivato a 204 milioni di euro (+7,3% rispetto al 2020) investiti in 88 aziende partecipate (80% PMI) e che realizzano un fatturato aggregato pari a circa 2,5 miliardi di Euro impiegando oltre 9 mila dipendenti. Nel corso del 2021 la Finanziaria ha poi proseguito, si legge ancora, le attività di finanza tradizionale, in cui rientrano gli interventi finalizzati al sostegno di processi di crescita sia organica che per linee esterne, l’accompagnamento manageriale, il supporto di nuove iniziative e il rilancio aziendale. In questo contesto è stata portata avanti una strategia di lungo periodo volta a rafforzare e consolidare l’impegno di Friulia nel tessuto imprenditoriale del Friuli Venezia Giulia. Parallelamente, Friulia ha continuato a puntare sulla “finanza innovativa”, che comprende diverse misure pensate e realizzate per consentire anche a micro, piccole e medie imprese di accedere a forme di finanziamento alternative in maniera semplice e con un iter agevolato. Tra gli strumenti maggiormente impiegati figurano i “Minibond” che nell’esercizio hanno superato la quota di 11,7 milioni di euro di erogato, confermandosi tra le principali fonti alternative e complementari ai mutui bancari. La Finanziaria Regionale ha inoltre consolidato la propria presenza nella ricerca in ambito sanitario, settore che presenta un forte grado di innovazione e che svolge un ruolo centrale per il miglioramento della qualità della vita attraverso la sperimentazione e l’utilizzo di nuove tecnologie, mettendo a servizio di tale progetto il Business Innovation Center (BIC Incubatori FVG), secondo incubatore certificato italiano, favorendo così la creazione a Trieste di un polo del BioHighTech di prim’ordine. Sono stati portati avanti diversi progetti nel campo della sostenibilità sviluppando soluzioni innovative con un impatto positivo sul territorio. La volontà di aumentare le opportunità di investimento in ottica green agevolando la transizione energetica in Friuli Venezia Giulia è invece il focus dell’accordo di collaborazione siglato tra Friulia e la società di consulenza e investimento Sinloc. La partnership prevede un’attività di ricerca iniziale per valutare opportunità di intervento innovative in progetti con un focus sul tema delle energie rinnovabili. “I risultati evidenziati dal bilancio di Friulia sono la conferma del buon operato di questo Consiglio di amministrazione e di tutto l’assetto societario della holding. L’Amministrazione regionale è estremamente soddisfatta per i risultati raggiunti – ha affermato l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli. L’aumento degli investimenti nel corso del 2021 sono, inoltre, il segnale di una grande vicinanza al territorio, fondamentale in questa fase di incertezza diffusa. Per la Regione Friuli Venezia Giulia è determinante fare sinergia con Friulia e con la nuova società in house Fvg Plus, uno strumento operativo a vantaggio del tessuto economico regionale e, in particolare, delle piccole e medie imprese. Una realtà che abbiamo voluto costituire per rispondere alla necessità di competitività e semplificazione delle procedure a vantaggio dell’economia del nostro territorio”. “Il 2021 è stato un anno complesso per il nostro Paese e per la nostra regione, con le aziende di tutti i comparti che hanno dovuto affrontare le difficoltà di una ripresa dei traffici e della produzione in un contesto ancora ampiamente incerto – ha sottolineato la Presidente di Friulia Federica Seganti. “Queste particolari condizioni ci hanno portato ad impiegare a supporto delle realtà locali una quota di investimenti senza precedenti, a cui abbiamo affiancato quelli che da sempre sono i nostri punti forza: la nostra expertise nel campo della consulenza aziendale e gestionale oltre al network di conoscenze che include le principali realtà imprenditoriali e istituzionali attive sul territorio. La nostra strategia di investimento improntata sul medio-lungo periodo si sta rivelando vincente, tant’è che nel bilancio 2021 l’utile netto ha raggiunto i 5 milioni di euro e il capitale investito nelle PMI del territorio ha superato i 200 milioni. Si tratta di un risultato importante non solo perché testimonia la validità del nostro progetto, ma perché ci permetterà anche quest’anno di accompagnare aziende ad alto potenziale nel loro processo di crescita e di internazionalizzazione”.