Bonus Natale, approvato l’emendamento del governo. Soldi solo alle famiglie tradizionali. Restano escluse le famiglie di fatto

Le commissioni Bilancio e Finanze del Senato hanno approvato giovedì sera l’emendamento del governo al decreto omnibus che prevede la misura del cosiddetto Bonus Natale e anche se la votazione finale in commissione è attesa per il fine settimana l’impianto del provvedimento è chiaro. In sostanza restano confermati tutti i paletti che riducono l’esborso per lo Stato a 100 milioni di euro e restringono la platea a circa un milione di famiglie di dipendenti a tempo indeterminato.
In sostaza la promessa indennità di 100 euro per il 2024, in arrivo con le tredicesime, è destinata ai lavoratori dipendenti con reddito complessivo non superiore a 28mila euro e con coniuge e almeno un figlio fiscalmente a carico, oppure in nuclei monogenitoriali con figlio a carico sempre nei limiti della capienza fiscale.
Proprio sull’obbligo di un coniuge si erano aperte delle speranze dopo che il viceministro Maurizio Leo aveva annunciato una circolare dell’Agenzia delle entrate che avrebbe allargato ad alcune coppie di fatto con figli la possibilità di richiedere al proprio datore di lavoro lo sgravio. In realtà cambierà poco come ha spiegato lo stesso Leo facendo riferimento all’articolo 12 del Tuir (Testo unico sui redditi), relativo alle detrazioni per carichi di famiglia, che risale agli anni ’90 e su cui “occorrerà intervenire nella prospettiva di un aggiornamento alla realtà socio-economica odierna”.