Carta di Lorenzo firmata in Confindustria a Roma: “Iter partito da Udine”, anzi da no da Pordenone. Gli industriali marcano il territorio

Se il tema non fosse serissimo ci sarebbe da ironizzare. Che fra le varie “anime” confindustriali  in Fvg non vi siano rapporti idilliaci e notorio, ma che non si riescono a coordinare sulla comunicazione relativa alla firma di un protocollo come quello in ricordo dello sventurato Lorenzo Parelli è cosa davvero triste. Riordiamo che Lorenzo aveva trovato tragica morte in quel di Lauzacco (Ud) durante uno stage aziendale. In questa occasione le varie parti che dovrebbero rappresentare il mondo industriale ci hanno ricordato il nobile mondo animale, quello che però trova necessario marcare il territorio. E allora, per non far torto a nessuno, pubblichiamo ambedue le note stampa in rigido ordine di arrivo: quella di Confindustria Udine ha battuto sul tempo i competitor, in redazione è pervenuta alle 11,41, quella di Confindustria Alto Adriatico  alle 12,05, seguita alle 12.40 da una seconda mail con foto. Per non fare torto a nessuno lasciamo le foto in archivio…… e preferiamo pubblicare l’immagine di Lorenzo

La soddisfazione di Confindustria Udine: “Iter partito da noi a Udine”

È stata accolta con grande soddisfazione da parte di Confindustria Udine la notizia della firma, questa mattina a Roma, da parte di Confindustria nazionale della Carta di Lorenzo, contenente i principi fondanti per implementare la cultura della sicurezza per gli studenti in Italia.

“Oggi – spiega una nota di Confindustria Udine – si è aperta una pagina nuova nella prevenzione della cultura della sicurezza in Italia. Vediamo riconosciuto a livello nazionale quell’iter avviato il 20 gennaio 2023, a distanza di un anno esatto dalla tragica morte durante uno stage di Lorenzo Parelli, e che aveva portato, su stimolo dei genitori del ragazzo, alla sottoscrizione all’Auditorium Malignani di Udine della Carta di Lorenzo da parte di Confindustria Udine, Regione FVG, Ufficio Scolastico Regionale, Consulta degli Studenti e UIL”.

“La sicurezza del lavoro – conclude la nota di Confindustria Udine – mai e poi mai deve essere considerata un semplice adempimento formale, ma una necessaria riflessione condivisa e un’assunzione di responsabilità collettiva per ridurre al minimo l’esposizione degli studenti legati all’attività e alla formazione professionale”.

 

Soddisfazione dei Presidenti di Confindustria FVG, Pierluigi Zamò e Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti

È stata sottoscritta questa mattina dal Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini e dalla famiglia Parelli, durante il Consiglio Generale a Roma, la Carta di Lorenzo, il manifesto dedicato alla memoria del giovane iscritto al quarto anno dell’Istituto professionale Bearzi di Udine, vittima nel 2022 di un tragico incidente durante il periodo di alternanza scuola-lavoro.

Alla firma si è giunti a valle dell’assemblea generale di Confindustria Alto Adriatico dello scorso 27 settembre a Grado, interamente dedicata al Capitale Umano: in quell’occasione la famiglia Parelli e Orsini avevano avuto modo di conversare a lungo ed era stato lo stesso Presidente di Confindustria ad esprimere la volontà dell’associazione di sottoscrivere il documento.

Soddisfazione per questo importante passaggio, con cui l’Associazione si impegna a fare un ulteriore sforzo per salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori nei contesti scolastici e formativi, è stata espressa dai Presidenti di Confindustria FVG, Pierluigi Zamò e Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti.