Casarsa pronta ad accogliere la mostra “A Matter of Metamorphosis” dell’artista Simon Berger

Mancano due settimane all’avvio a Casarsa della Delizia della mostra “A Matter of Metamorphosis” di Simon Berger, artista svizzero dalla fama internazionale capace di dare vita al vetro con le sue opere.

Contestualmente con l’inaugurazione della mostra il 12 aprile, la Città di Casarsa della Delizia promuove una serie di eventi paralleli per approfondire ulteriormente la sua riflessione su arte e contemporaneità.

Simon Berger courtesy of Cris Contini Contemporary_

Simon Berger arriverà a Casarsa l’8 aprile: la mostra è “site specific”, quindi l’artista creerà direttamente nei giorni precedenti all’inaugurazione le opere che verranno mostrate all’interno della sala espositiva dell’ex municipio. L’esposizione, fortemente voluta dall’Amministrazione comunale, è realizzata con il sostegno dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e in collaborazione con la galleria Cris Contini Contemporary.

Il 10 aprile insieme al Centro Studi Pier Paolo Pasolini verrà proiettato alle 18 in sala consiliare nel palazzo municipale Burovich de Zmajevich il docufilm “La rabbia”, incentrato sul rapporto tra Pasolini e le complessità della modernità (evento che si inserisce in coda al seminario internazionale Spazio Pasolini).

L’11 aprile è previsto un momento formativo con il Liceo artistico Galvani di Cordenons, partner della mostra: alcune studentesse saranno a Casarsa per scoprire gli aspetti organizzativi dell’esposizione all’interno del percorso di formazione scuola/lavoro.

Infine sabato 12 aprile ecco la giornata inaugurale nella sala espositiva dell’ex municipio. Alle 10 con la conferenza stampa dedicata ai giornalisti e alle 11 con il vernissage. La mostra rimarrà poi visitabile, con ingresso libero, fino al 27 luglio.

“Grazie a tali eventi paralleli – commenta Claudio Colussi sindaco di Casarsa della Delizia – vogliamo ampliare il messaggio di questo progetto artistico dal respiro internazionale. Berger a Casarsa porterà la sua riflessione sull’arte di Franz Kafka in un anno speciale per la nostra cultura: infatti oltre a Go!2025 Nova Gorica Gorizia capitale europea della cultura 2025 e alla recente proclamazione di Pordenone capitale italiana della cultura 2027, ricorrono anche i 50 anni dalla morte di Pasolini”.

Il progetto espositivo è realizzato dal Comune di Casarsa della Delizia con il supporto della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con Cris Contini Contemporary, Centro Studi Pier Paolo Pasolini Casarsa, Pro Casarsa della Delizia APS, Contemporary&Co ed il Liceo Artistico Statale Enrico Galvani. Curatori Sandrine Welte e Pasquale Lettieri.

Simon Berger è nato il 9 aprile 1976 in Svizzera. Vive e lavora a Niederönz.
Inizialmente ha avviato le sue esplorazioni artistiche dipingendo ritratti con bombolette spray, per poi passare ad altri mezzi espressivi. Falegname di formazione, la sua naturale affinità per il legno ha ispirato le sue prime creazioni artistiche all’interno del suo studio. Appassionato di meccanica, ha anche dedicato molto tempo al lavoro su carrozzerie di auto usate per creare assemblaggi.
È stato riflettendo su cosa fare con un parabrezza di auto che è nata la sua idea di lavorare con il vetro. “Il volto umano mi ha sempre affascinato” spiega Simon Berger. “Sul vetro di sicurezza, questi motivi prendono vita e catturano magicamente l’osservatore. È un processo di scoperta, dall’offuscamento astratto alla percezione figurativa”. Ricordando tecniche scultoree, un martello viene utilizzato per imprimere i tratti del volto, mettendoli in risalto, mentre la frantumazione controllata del vetro crea fratture regolate dalle leggi fisiche della materia. Invece di collassare su se stesso, il vetro di sicurezza mantiene i frammenti al loro posto. Il modo in cui la luce interagisce con le crepe e i frammenti all’interno del vetro crea un effetto riflessivo: a seconda dell’illuminazione, il ritratto sembra brillare.