Caso De Monte: medici prestati alla politica?

Si è sentito giustamente punto sul vivo il Consigliere Regionale FVG del Gruppo Misto Walter Zalukar, che ha deciso di intervenire sul caso De Monte: ” Non sono finora intervenuto sul caso De Monte poiché c’era poco da aggiungere, risultando pacifico che un sanitario deve essere vaccinato e che a un impiego pubblico si accede per concorso e non con nomina ad personam. Ma ora il dott. Amato De Monte è uscito pubblicamente sui media rispondendo ai “politici di professione” che – a suo avviso – “si concedono il lusso di parlare anche di problematiche di cui spesso hanno conoscenze approssimative e slegate dal contesto contingente.” Quindi, e mi ci metto anch’io, abbiamo parlato a casaccio, senza approfondire e anche fuori contesto? E ancor peggio tocca a quelli che vengono definiti “medici prestati alla politica”, forse scordando che i medici che siedono in Consiglio regionale sono professionisti eletti dai cittadini per esercitare un mandato non solo legislativo, ma anche di controllo dell’esecutivo e delle articolazioni dell’apparato regionale. A tal proposito non si può dimenticare la recente audizione in 3° Commissione dello stesso dott. De Monte, che si scagliò contro il collega medico rappresentante sindacale che aveva osato criticare la sanità regionale. In questo caso potrei parlare, usando lo stesso metro del dott. De Monte, di medici prestati all’inquisizione, ma non lo faccio, perché penso sia stata – la sua – solo una difesa, seppur sopra le righe, della sanità regionale dopo la denuncia assai imbarazzante anche per la struttura udinese del collega sindacalista. E così nel trambusto generale fatti di grave impatto sulla salute pubblica finirono dimenticati. E forse sarà il caso di tornarci sopra e fare chiarezza, non per ripicca, come insinuerà qualcuno che ne è avvezzo, ma solo perché è serio analizzare quanto accaduto al fine di progettare meglio la sanità di domani. Non mi addentro nella questione delle malattie ostative alle vaccinazioni, perché credo preferibile stendere un velo. Ma quando ho letto che riguardo alla vaccinazione il dott. De Monte ne avrebbe «già fatto istanza», ma senza tradurla sin qui in una procedura di prenotazione, beh allora mi sono inquietato, perché ritengo tale dichiarazione un’offesa all’intelligenza di tutti. Cosa significa istanza a vaccinarsi? Non mi risulta nessun passaggio nei regolamenti vaccinali che preveda un’istanza per ottenere il vaccino. O ci si prenota o non ci si prenota”.