Chiude il centro dialisi di Codroipo. Nel 2020 l’assessore Riccardi garantiva “nessuna penalizzazione e rafforzamento”
Era il luglio del 2020 che l’allora, come oggi, assessore alla sanità della Regione Fvg Riccardo Riccardi dichiarava che il rafforzamento dell’attività nel territorio è uno degli elementi cardine su cui ruota la riforma sanitaria attuata a partire da gennaio del 2020 in Friuli Venezia Giulia, pertanto anche il distretto sanitario di Codroipo entra a far parte di questa logica e quindi non subirà alcun tipo di penalizzazione. A partire dalla dialisi che resterà al suo posto. Concetti chiaro quando evidentemente mendace espresso dall’assessore nel corso di un incontro con il personale del distretto numero 4 del Codroipese, Alto Friuli, Collinare e Medio Friuli, organizzato dai vertici della struttura per esaminare alcuni dei problemi sul tappeto nel Comune friulano. Ed invece ecco che oggi, sperando nella consueta smemoratezza dei media che la Regione By Fedriga-Riccardi opera in senso opposto a quanto dichiarato. Si tratta spiega in una lettera l’Associazione ANED FVG che tutela le persone che devono fare il trattamento salvavita dell’emodialisi “dell’ennesimo trauma inflitto all’ammalato” così si legge nella comunicazione in cui fa appello ai sindaci del territorio a seguito della imminente chiusura del Centro di Codroipo e del già iniziato trasferimento dei pazienti verso altri distretti sanitari. La consigliera Simona Liguori del gruppo Patto-Civica FVG, medico e vicepresidente della Terza commissione Sanità, accoglie l’appello della Associazione e lo sostiene tramite un’interpellanza rivolta all’assessore Riccardi nella quale chiede di conoscere quale sia la tempistica di realizzazione del nuovo centro dialisi a Codroipo. “Le persone che fanno emodialisi trascorrono tanta parte del tempo nella stanza ove fanno il trattamento che salva la loro vita e medici, infermieri e tecnici diventano la loro seconda famiglia – sostiene Liguori. “Per questo è importante conoscere il cronoprogramma di quello che sarà il piano del nuovo centro dialisi codroipese il cui progetto ANED non avrebbe ancora visto, e sì che l’Associazione ha da sempre avuto un ruolo importante nella realizzazione delle strutture pubbliche di dialisi presenti nel territorio regionale” – conclude Liguori.