Chiusura consultori a Trieste, Massolino: inaccettabile doccia fredda, decisioni calate dall’alto rifiutando il confronto con la società civile
«Purtroppo le voci in merito all’imminente chiusura dei due consultori di San Giacomo e San Giovanni a Trieste sono state oggi confermate oggi da una nota apparsa sul sito dei consultori nonché dal Direttore di Asugi Antonio Poggiana nella riunione in cui ha convocato il Comitato per la Difesa dei Consultori – commenta la consigliera regionale Giulia Massolino del Patto per l’Autonomia – Civica FVG, presente alla manifestazione sotto la sede della Direzione ASUGI a San Giovanni a Trieste -. Una conferma che arriva, di venerdì pomeriggio, come una doccia fredda, senza un minimo di preavviso neanche per il personale o per l’utenza dei centri. L’Assessore e la Direzione ASUGI hanno sempre negato un reale confronto sul tema, privilegiando comunicazioni a senso unico e decisioni calate dall’alto senza dare ascolto alle istanze della società civile. Emblematico in tal senso il categorico rifiuto, in violazione del regolamento, di audire le associazioni nella commissione consiliare sulla sanità richiesta dalle opposizioni a inizio dicembre. Ci schieriamo a fianco della cittadinanza che vede concretizzarsi l’ennesimo drammatico taglio a un fondamentale presidio sociosanitario, così come delle associazioni che hanno lottato per oltre un anno per scongiurare che questo avvenisse, e delle lavoratrici e dei lavoratori che si uniranno in assemblea sindacale lunedì prossimo. Abbiamo anche oggi manifestato insieme alle associazioni, facendo rumorosamente sentire il nostro dissenso a questa scelta scellerata. Quello che si sta consumando a Trieste ci fa immaginare il triste destino dei presidi pubblici in fatto di sanità e salute: non possiamo restare inermi di fronte al disegno dello smantellamento della salute pubblica e chi sta premendo per devastarla dovrà risponderne politicamente davanti a tutta la cittadinanza».