Cronica carenza di autisti: apprezzamento da Confindustria Udine per i contributi patente della Regione. “Diventino strutturali”
Ricomincia, o meglio prosegue la politica di bonus e prebende da parte della REgione Fvg. La logica è sempre la tessa, si crea il problema sbagliando politiche e imponendo vincoli e poi si “risolve” il problema elargendo bonus e prebende. Così oggi arriva l’apprezzamento da Confindustria Udine per i contributi patente della Regione.
“Le nostre imprese hanno estremo ed urgente bisogno di nuovi conducenti e quindi non possiamo che esprimere il nostro apprezzamento per i contributi che la Regione Friuli Venezia Giulia concede, anche per il 2023, per il conseguimento della carta di qualificazione del conducente, anche congiuntamente per l’ottenimento delle patenti C e superiori”.
È questo il positivo commento di Massimo Masotti, capogruppo Trasporti e logistica di Confindustria Udine, per il rinnovato impegno finanziario della Regione al fine di aiutare nuovi giovani ad intraprendere la professione di autista di autocarri e di autobus.
“Il problema della carenza del personale viaggiante è ormai ad un livello tale da compromettere l’operatività delle imprese di trasporto, tra l’altro non solo in Friuli Venezia Giuli, ma più in generale a livello di Unione europea – ricorda Masotti – Di questa situazione la nostra Regione è a conoscenza da tempo e annualmente provvede a concedere incentivi per gli aspiranti conducenti per l’acquisizione dei titoli professionali alla guida, il cui costo è difficilmente sostenibile per chi un lavoro ancora non lo possiede”.
Siccome i bandi regionali per gli incentivi sono annuali, Masotti chiede che il provvedimento diventi strutturale nel tempo, in quanto l’attuale carenza di autisti è destinata a peggiorare in futuro, con il pensionamento di molti dipendenti che oggi hanno già una età media superiore ai 50 anni e come tutti sanno – prosegue Masotti – “le merci da sole non si spostano e se non c’è chi guida gli autocarri, tutta l’economia è destinata ad andare in sofferenza con conseguenze facilmente immaginabili”.
Il capogruppo auspica infine che ci sia anche un miglioramento nell’incontro fra la domanda di autisti delle imprese e coloro che ottengono i titoli guida con l’incentivo dopo il percorso formativo presso le autoscuole regionali, in modo tale da abbreviare il più possibile i tempi di ingresso nelle aziende friulane dei nuovi autisti.