Cûr di veri, il tango argentino che suona furlan, domenica al Parco Moretti a Udine ultimo concerto della mini-rassegna “Istât”

Istat, mini-rassegna volta alla valorizzazione delle diversità linguistiche regionali proposta dall’Ufficio per la Lingua Friulana del Comune di Udine e realizzata all’interno del programma di UdinEstate, è giunta al suo terzo ed ultimo incontro.
Dopo il concerto/talk show “Daûr di une cjançon” e l’emozionante esibizione del coro sloveno Barski Oktet, domenica 28 luglio si esibirà in coda alla kermesse una delle più interessanti ed innovative formazioni della musica friulana degli ultimi anni.
Nato da un’idea del chitarrista ed arrangiatore Leo Virgili il progetto Cûr di Veri si ispira alla forma più antica del tango argentino.
Prima ancora che il diffondersi delle orchestre tipiche legasse indissolubilmente questo genere musicale alla forma di ballo globalmente nota, il tango si esprimeva nella sua essenza più minimale all’interno delle bettole e nei bordelli di Buenos Aires
In principio i “tangueros” erano paragonabili a dei cantastorie che, con voce e chitarra, davano sfogo all’immaginario fatto di amori travagliati, vendette sanguinarie e nostalgie incolmabili.
Cûr di veri trasporta tutto questo immaginario in Friuli, mescolandolo con la musica popolare del nostro territorio e specialmente adattandolo ad una prospettiva femminile e femminista.
Non a caso il volto e la voce di questo progetto vanno ricondotti alla bravissima Nicole Coceancig, una delle voci più coinvolgenti ed appassionate della nostra regione.
Fanno parte dell’organico il già citato Leo Virgili (chitarra, composizione e arrangiamenti), Davide Raciti (violino) e Valeria Liva (contrabbasso).
Con questo evento dal carattere decisamente originale si chiudono i riflettori sulla prima edizione di una rassegna per mezzo della quale l’Ufficio Lingua Friulana del Comune di Udine ribadisce la volontà di sostenere alcune delle migliori esperienze musicali della regione.
A tracciarne un primo bilancio è Stefania Garlatti-Costa, consigliera comunale delegata al Plurilinguismo. “Siamo molto soddisfatti della risposta del pubblico, numeroso, variegato e molto coinvolto, in un luogo – il parco Moretti – particolarmente suggestivo. Il Comune punta ad essere un’agenzia di riferimento per le esperienze artistiche che coniugano radicamento ed innovazione, lingue del territorio e respiro internazionale. Questa prima rassegna, grazie anche all’associazione Inniò che organizza, mostra che il pubblico friulano ci segue.”
Tornando all’esibizione di questa domenica, 28 luglio, l’inizio è previsto alle 21.00 presso il Parco Moretti. L’ingresso agli eventi è gratuito. Per informazioni: Ufficio per la Lingua Friulana, 0432-1273717.